Un impegno “a monitorare con maggiore attenzione le manifestazioni che prevedono l’uso di fuochi pirotecnici, identificati come una delle principali cause di innesco degli incendi nel territorio del Parco”, è stato assicurato dai partecipanti al tavolo convocato in Prefettura a Napoli per la tutela del Parco nazionale del Vesuvio.
L’incontro è stato convocato dal prefetto Michele di Bari e ha visto la partecipazione del presidente dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, e dei sindaci dei 13 comuni nei cui territori ricade il parco nazionale, oltre ai rappresentanti dei Commissariati di Polizia e altre forze dell’ordine.
Il prefetto ha aperto i lavori ricordando l’importanza del tavolo di coordinamento per la sicurezza attivo dal mese di luglio, volto a fronteggiare gli incendi che hanno colpito a macchia di leopardo il territorio del Parco.
Grazie al lavoro congiunto delle forze dell’ordine e degli enti preposti, coordinati dalla Prefettura, è stato possibile limitare significativamente i danni causati da questi eventi straordinari e difficili da controllare. Il prefetto ha espresso gratitudine a tutti i soggetti coinvolti per l’efficacia delle operazioni e per i risultati ottenuti.
Durante l’incontro, il prefetto di Napoli ha inoltre invitato i presenti a rafforzare ulteriormente la collaborazione già sperimentata con successo, e ha rassicurato il presidente del Parco nazionale del Vesuvio, sottolineando la necessità di intensificare l’adozione di misure volte a garantire il rispetto delle norme di salvaguardia vigenti nel Parco.
Il presidente Raffaele De Luca, che in una nota del 23 agosto invitava i sindaci della Comunità del parco del Vesuvio a potenziare le attività di controllo, ha espresso il suo ringraziamento al prefetto “per la costante disponibilità nei confronti dell’Ente Parco”, riconoscendo “l’enorme sforzo compiuto dal tavolo di coordinamento per affrontare i recenti incendi”.
Rivolgendosi ai sindaci e a tutte le forze dell’ordine presenti, ha ringraziato “per l’impegno profuso e per la futura collaborazione”.