L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE Torre Annunziata, la sfida della vedova Cerrato: «Legalità in memoria del mio Maurizio»
Nella nuova giunta guidata da Corrado Cuccurullo, Tania Sorrentino ricoprirà un ruolo di grande rilevanza, avendo ricevuto l’incarico di vicesindaco assessore alla «Sicurezza e Rigenerazione Urbana». Questo importante assessorato include una serie di deleghe chiave, tra cui la legalità, l’urbanistica, il demanio e l’edilizia. Nonostante non sia stata eletta al consiglio comunale come candidata del Partito Democratico, la sua nomina ha destato sorpresa e generato diverse polemiche. Il gruppo consiliare dem aveva infatti proposto Luigi Monaco per lo stesso ruolo, e la decisione di nominare Sorrentino ha fatto sentire i membri del gruppo emarginati ed esclusi dalla scelta. Per cercare di calmare le acque e dissipare le controversie, lo stesso vicesindaco ha chiarito la situazione in un’intervista a Metropolis Quotidiano. Quando le è stato chiesto se fosse effettivamente un assessore del Partito Democratico, Sorrentino ha risposto in maniera decisa e inequivocabile: «Assolutamente sì».
Questo chiarimento era necessario per mettere a tacere le molte voci che avevano accompagnato la sua nomina, voci che insinuavano l’esistenza di complotti e strategie preordinate. «Nessun complotto – ha dichiarato Sorrentino – È stato qualcosa di completamente inaspettato, anche se molti faticano a crederlo. Quando mi è stata proposta la nomina, sono rimasta sorpresa e inizialmente disorientata, poiché non se n’era mai parlato prima, nemmeno con il sindaco. Ritengo che siano state le richieste di una parte della società civile, come le associazioni, a creare un varco per questa opportunità. Per me è stata una sorpresa gradita, ma del tutto inattesa». Dall’aprile 2021, quando il marito Maurizio Cerrato fu tragicamente assassinato per aver difeso la figlia in una disputa su un posto auto, Sorrentino ha più volte dichiarato che «Torre deve cambiare». Ora, con la sua nuova posizione di governo, la sfida è trasformare questa visione in realtà. «Il cambiamento deve partire dal senso civico dei cittadini e dalla necessità di far rispettare le regole esistenti – ha dichiarato il vicesindaco – Tuttavia, sono consapevole che c’è molto lavoro da fare e che le criticità presenti non si risolveranno in breve tempo.
Non si possono ottenere risultati significativi in un mese, solo perché ci sono io a ricoprire questo ruolo. Sarà fondamentale un impegno collettivo per raggiungere un obiettivo comune, che è la ragione per cui siamo qui».
Il ruolo di assessore alla Sicurezza e Rigenerazione Urbana è particolarmente cruciale, considerando che durante la campagna elettorale il sindaco Cuccurullo ha posto grande enfasi su questi temi, suscitando aspettative di risposte rapide, specialmente in materia di sicurezza. «Dovremo collaborare e confrontarci con le forze dell’ordine, ma partiremo dalle azioni quotidiane – ha spiegato Sorrentino – Lavoreremo per rendere la Polizia Municipale più versatile, considerando anche le attuali carenze di organico, e per migliorare la gestione della città. Per la mia esperienza personale, dedicherò particolare attenzione all’occupazione abusiva di suolo pubblico. Sicuramente il sistema di videosorveglianza sarà fondamentale, non solo per la sicurezza, ma anche per affrontare problemi minori, come lo smaltimento illecito di rifiuti».
Tra le deleghe affidate a Sorrentino, vi è anche la gestione dei beni confiscati, un settore delicato e di grande rilevanza sociale. «Riqualificare i beni confiscati significa rispondere all’illegalità e a chi deteneva questi beni in modo non lecito, restituendoli alla comunità. Uno dei primi incontri che terrò sarà con il consorzio Agrorinasce, di cui ho sentito parlare molto bene e con il quale ho intenzione di continuare a collaborare». La rigenerazione urbana rappresenta un altro ambito di intervento prioritario per Sorrentino, data la condizione critica in cui versano molti edifici della città, che oltre a essere un rischio per la sicurezza, offrono un’immagine degradata e poco attraente per i turisti. «Torre Annunziata deve puntare su questo. Il futuro è nel turismo. Non capisco perché finora nessuno lo abbia preso sul serio, ma è una risorsa fondamentale per il nostro futuro. Abbiamo edifici in rovina, c’è Rampa Nunziante rappresenta un pericolo significativo. Dobbiamo individuare qual è la prima soluzione utile e praticabile, quella più semplice e allo stesso tempo più sicura». Infine, un altro aspetto del suo incarico riguarda la toponomastica cittadina, un settore che Sorrentino intende trattare con particolare attenzione. «Potrebbe sembrare una delega minore, ma non lo è affatto. Anzi.
Torre Annunziata ha nomi che meritano di essere ricordati, come quello di Matilde Sorrentino, che ancora non hanno il giusto riconoscimento nelle strade della città. È nostro dovere onorare tutti loro e conservarne la memoria».