Olimpia Milano, Virtus segrafedo Bologna, Reyer Venezia e Gevi Napoli Basket. Queste le quattro squadre che si giocheranno la Frecciarossa supercoppa in programma il 21 e il 22 settembre all’Unipol ...
Olimpia Milano, Virtus segrafedo Bologna, Reyer Venezia e Gevi Napoli Basket. Queste le quattro squadre che si giocheranno la Frecciarossa supercoppa in programma il 21 e il 22 settembre all’Unipol Arena di Bologna. Le quattro formazioni si affronteranno in un mini torneo con semifinale e finale. Tre partite che daranno un assaggio del prossimo campionato di serie a che inizierà la domenica successiva, il 29 settembre. Le semifinali della competizione offrono due sfide di altissimo livello. Da un lato, i campioni d’Italia in carica, l’EA7 Emporio Armani Milano, affronteranno l’Umana Reyer Venezia, che si qualificò terza alle scorse final eight di coppa Italia. Dall’altro, il Napoli Basket, fresca vincitrice della Frecciarossa Final Eight, se la vedrà con la Virtus Segafredo Bologna, finalista contro Milano per la vittoria dello scudetto, in una partita che promette spettacolo e intensità. Per il Napoli Basket, questa è un’occasione importante per confermare il proprio status tra le big del basket italiano. Dopo aver conquistato la Coppa Italia nella scorsa stagione, la squadra partenopea mira a iniziare con il piede giusto anche in Supercoppa. L’incontro con la Virtus Bologna sarà un test cruciale, che metterà alla prova la preparazione degli uomini di coach Milicic, già impegnati in una serie di amichevoli e tornei durante la preseason.
Napoli la squadra partenopea arriva all’appuntamento con un roster completamente rinnovato. Anche per questo l’occasione sarà ottima per capire il livello della squadra allestita questa estate contro una formazione che punta a vincere il prossimo campionato. Due sole le conferme, quella di coach Igor Milicic e quella del capitano, Giovanni De Nicolao. Tutti i protagonisti della scorsa stagione non sono stati riconfermati. Il centro Tariq Owens, è stato ingaggiato da Cremona, mentre il play maker, Tyler Ennis, dopo la parentesi all’Hapoel si è accasato a Venezia. Sono rimasti in Italia anche Markel Brown, ingaggiato da Trieste, e Sokolowski, che si è accasato a Sassari, mentre sono ancora in ricerca di una collocazione Jacop Pullen e Tomislav Zubcic. Per l’ala croata si vocifera una permanenza in Campania, ma in serie A2 con Avellino. In ogni caso la dirigenza napoletana ha provato a sostituire i partenti puntando su alcune certezze e qualche scommessa. Da sottolineare ci sono i colpi Totè, arrivato da Pesaro, l’ex Olimpia, Kevin Pangos e gli americani Copeland e Wilians. La scommessa è l’ingaggio di Woldentensae che l’anno scorso a Varese ha avuto una stagione sottotono.
Bologna La squadra emiliana la scorsa stagione è arrivata con il fiato corto al fotofinish complice una serie di infortuni di alcuni giocatori chiave. In Eurolega, nella prima parte di stagione, ha giocato un basket spettacolare concludendo il girone d’andata di regular season alle spalle del Real Madrid. Poi il crollo nel girone di ritorno con i bianconeri che sono precipitati in zona play-in, fino all’uscita dalla competizione dopo l’eliminazione contro gli spagnoli del Baskonia in una serie persa 2 a 0. In campionato invece la formazione emiliana è arrivata sino alle finali scudetto perdendo la serie contro Milano per tre a uno. Nonostante l’assenza di trofei in panchina è stato confermato coach Luca Banchi. Quanto al roster hanno salutato Lundberg, Abass, lo stabiese Bruno Mascolo, Dunston, Dobric e Mickey. Confermata la star Marco Belinelli. l’ex Nba giocherà almeno un’altra stagione prima del ritiro. Sono rimasti anche l’ala georgiana Shengelia, la scorsa stagione tra i migliori giocatori in Europa, Cordinier, protagonista con la Francia alle ultime olimpiadi, i due centri Zizic e Cacok, e gli italiani Polonara, Hackett e Pajola. Dal mercato estivo sono arrivati due colpacci: Graziulius e Rayjon Tucker. Il primo è arrivato da Trento formazione con la quale ha vissuto una grande stagione consacrandosi come uno delle ali piccole più efficaci del campionato. Giocatore forte nell’uno contro uno, ma soprattutto dalla lunga distanza. Quanto a Tucker le immagini che girano sui social da solo, come il suo soprannome: “The flight”. Il playmaker americano è un attaccante puro. La sua forza è l’esplosività e la rapidità, due qualità che gli permettono di arrivare facilmente al ferro. L’anno scorso con Venezia è arrivato sino alle semifinali play off, mettendo proprio in difficoltà la difesa bolognese. Forse proprio in quella partita è scattata la scintilla con la dirigenza emiliana che ha portato Tucker a Bologna.