Il volo cancellato e l’odissea al termine di una vacanza in Croazia. È la disavventura che ha coinvolto 11 ragazze di diciotto anni, partite alla volta dell’isola di Pag per godersi qualche giorn...
Il volo cancellato e l’odissea al termine di una vacanza in Croazia. È la disavventura che ha coinvolto 11 ragazze di diciotto anni, partite alla volta dell’isola di Pag per godersi qualche giorno di relax al mare e pronte a tornare all’aeroporto di Napoli, dopo una settimana organizzata tra amiche per stare insieme e scoprire i luoghi paradisiaci della località croata. Tutte giovanissime, in maggioranza originarie di Portici e di alcuni comuni limitrofi, hanno vissuto un ritorno da incubo. A guastare l’atmosfera serena e i sorrisi stampati sui loro volti è stata la sorpresa che le ha “accolte” in aeroporto. La cancellazione del volo, con una compagnia di voli low cost, da Spalato a Capodichino ha avuto l’effetto di una doccia fredda, a dispetto delle temperature estive che hanno accompagnato la vacanza delle giovani amiche. Da lì sono iniziate le peripezie che per circa 48 ore hanno trasformato il relax in un incubo per le 11 ragazze, costrette a dividersi e a compiere due viaggi alternativi, con partenze e destinazioni diverse da quelle inizialmente programmate. «Dopo alcune e-mail in cui ci hanno riferito dei vari ritardi dell’aereo 4 ore prima di partire, ci hanno cancellato il volo senza dare spiegazioni e inoltre non c’era nessun referente della compagnia con cui parlare», racconta una delle ragazze, che spiega di aver inoltrato messaggi alla compagnia aerea anche su WhatsApp, dopo il volo cancellato nella giornata di giovedì. «Ci hanno detto che gli unici voli disponibili per Napoli Roma e Milano erano di domenica, – afferma una delle protagoniste della disavventura – pertanto abbiamo dovuto provvedere da sole a cercare i voli per tornare anche se è stato molto difficile perché eravamo 11 ragazze e non c’erano abbastanza posti sugli aerei». Dopo alcune ricerche, prosegue il racconto, «abbiamo trovato due voli: uno che atterrava a Roma e un altro che atterrava a Napoli, ma non partiva da Spalato bensì da Dubrovnik». Il contrattempo ha portato con sé anche l’esigenza di trovare una sistemazione per la notte. «Noi che siamo partite da Spalato e siamo arrivate a Roma, con un ritardo di 45 minuti, abbiamo prenotato un hotel sempre in modo indipendente – racconta una delle amiche di rientro dal viaggio – invece le altre ragazze hanno dormito in aeroporto perché alle 6 del mattino avevano la navetta per Dubrovnik». Le ragazze, oltre a dover affrontare il disagio di dividersi in gruppi e percorrere itinerari diversi, hanno dovuto anche far fronte a tutti gli imprevisti connessi alla ricerca di nuovi biglietti aerei e luoghi per trascorrere la notte. Una sensazione di abbandono che sarebbe stata amplificata dalla «assenza di adeguata assistenza, dato che non ci sono state fornite alternative o spiegazioni esaustive sulla cancellazione del volo», afferma una delle 11 giovani amiche che speravano di portare a casa solo bei ricordi della Croazia, ma invece si sono ritrovate a dover affrontare un ritorno a casa caotico e complesso.