Castellammare. “Il ponte è stato collaudato, con esito positivo, lo scorso 29 luglio ed è imminente la riconsegna al Comune di Castellammare per la riapertura alla circolazione”. Eav, la holding...
Castellammare. “Il ponte è stato collaudato, con esito positivo, lo scorso 29 luglio ed è imminente la riconsegna al Comune di Castellammare per la riapertura alla circolazione”. Eav, la holding dei trasporti partecipata dalla regione Campania e presieduta dal manager Umberto De Gregorio, risponde all’attacco del consigliere comunale d’opposizione di Castellammare, Antonio Alfano, in merito ai ritardi della riapertura del cavalcavia di Via San Benedetto. Il leader di Stabia al Centro, aveva sollevato la questione mettendo al centro i continui ritardi sulla riapertura del viadotto e i conseguenti disagi dei residenti delle periferie stabiesi e dei commercianti dovuti alla chiusura, ormai biennale, dell’unico tratto di strada che collega via Fontanelle e il quartiere di Ponte Persica. Il consigliere di opposizione si era poi rivolto al sindaco, Luigi Vicinanza, e all’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Di Capua, affinché mettessero in atto “le azioni amministrative in loro possesso per riaprire queste arterie stradali fondamentali”. Ieri mattina la risposta di Eav tramite una nota stampa: “Leggiamo con stupore le dichiarazioni di Antonio Alfano, capogruppo di Stabia al Centro, in merito ai ritardi per l’apertura del cavalcavia di Via San Benedetto, che collega i quartieri Fontanelle, Lattaro e Petraro di Castellammare di Stabia- si legge nella nota- Ebbene, in merito all’intervento di via San Benedetto precisiamo che il ponte è stato collaudato, con esito positivo, lo scorso 29 luglio ed è imminente la riconsegna al Comune di Castellammare per la riapertura alla circolazione”. Eav ha inoltre continuato illustrando tutte le fasi burocratiche dietro il progetto e la sua consegna definitiva alla città. “Si precisa che l’iter autorizzativo per la realizzazione dell’intervento, è stato alquanto complesso, fatto di rimpalli tra Genio Civile e Comune di Castellammare, per le dovute autorizzazioni- fa sapere la holding dei trasporti- L’iter si è concluso l’8 novembre 2022 con la richiesta di chiusura al traffico di via San Benedetto da parte di EAV. Il Comune non autorizzò la chiusura perché già erano in corso i lavori presso il collettore fognario di via Vecchia Fontanelle, a ridosso dell’area di intervento di EAV. Quindi per non arrecare ulteriori disagi ai cittadini, l’amministrazione locale, chiese di procrastinare i lavori fino all’ultimazione dell’intervento, da parte di GORI, al collettore fognario, prevista inizialmente per il 23 dicembre 2022 e poi slittata a giugno 2023. Immediatamente, a luglio 2023 sono stati riavviati i lavori da parte di EAV e poi soltanto il 21 settembre del 2023 è arrivato l’ok per il completamento dell’esecuzione dei lavori con ordinanza ANAS. I ritardi, se riscontrabili, non sono assolutamente attribuibili ad Eav”. Questa la versione di Eav che ha scaricato la responsabilità sui ritardi al comune di Castellammare di Stabia all’epoca dei fatti governato dalla triade commissariale anti clan presieduta dal prefetto Raffaele Cannizzaro.