L'EMERGENZA Torre del Greco, l'area mercato di viale Sardegna tra rifiuti e pericoli
Torre del Greco. La vasta area del mercato ortofrutticolo di viale Sardegna trasformata in un vergognoso scempio all’aria aperta, dove – già da diversi anni – emergono incuria e degrado, abbandono e pericoli per la salute e l’incolumità pubblica e privata. Inutili fino a oggi gli accorati appelli e le denunce lanciate dai residenti, pronti in diverse occasioni a rappresentare a chi di dovere le gravissime condizioni ambientali, sanitarie e strutturali della zona. «Siamo stanchi di subire una tale offesa – grida uno dei residenti a ridosso del complesso comunale – ci sentiamo abbandonati da tutti. Abbiamo sotto casa una discarica a cielo aperto con rifiuti di ogni genere, sicuramente anche pericolosi: mi riferisco ai fusti e bidoni che balzano dai cassoni in bella mostra sotto gli occhi di tutti.
Eppure nessuno interviene, nessuno si cura di noi. Mai un controllo. Solo nel 2020 c’è stato un intervento dei Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri e della procura di Torre Annunziata per scongiurare danni ambientali e urbanistici. Poi il silenzio». Con conseguenze devastanti per la zona a ridosso della trafficata via Nazionale. Infatti, tra l’area mercatale e la zona residenziale, a tutt’oggi campeggiano numerosi resti di rifiuti bruciati, enormi cassoni stracolmi di maleodoranti sacconi e una foltissima vegetazione selvaggia che provoca il diffondersi di insetti dannosi sia per la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente. E che dire degli innumerevoli immobili di proprietà comunale? Strutture fatiscenti, in chiaro rischio strutturale, pesantemente devastate e vandalizzate.
Appare chiaro che la vicenda è seria per molteplici profili. In primis per il persistere dell’ingiustificato stato di inerzia da parte dell’amministrazione comunale oggi guidata dal sindaco Luigi Mennella che potrebbe perfino arrecare seri danni erariali all’ente di palazzo Baronale. Va evidenziato, come riferito da diversi cittadini che si recano per riempire le bottiglie presso la casa dell’acqua installata da Gori, che negli spazi adiacenti a quest’ultima, nientemeno restano accesi giorno e notte enormi neon. Un incredibile spreco di energia elettrica e di danaro pubblico.
«Il problema è sociale – dichiara un’altra residente della zona, ormai da considerare terra di nessuno -. Oltre alla presenza di cani randagi si notano gruppi di balordi che invadono di notte l’area per scaricare illecitamente rifiuti o per compiere ben altro». Una penosa condizione quella di viale Sardegna, che ha inciso negativamente sugli storici rivenditori di ortofrutta, stanchi di combattere nel poter dare dignità e valorizzazione alla loro attività commerciale. «Una volta in questo mercato prevaleva un lavoro florido – ricorda con amarezza uno degli imprenditori – non a caso, venivano acquirenti anche dai Comuni viciniori e invece attualmente, davanti ad un tale degrado, sbarcare il lunario è quasi impossibile».
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