Regione che vai, disagi che trovi. Tra incidenti, lavori e ritardi, le difficoltà nei trasporti stanno complicando la vita ai cittadini costringendoli, in molti casi, o ad affrontare vere e proprie odissee o salassi (i voli aerei sono arrivati a toccare aumenti anche di oltre il 72% sulle tratte che non era possibile raggiungere in treno) per arrivare alla meta. Peggio in Calabria, Toscana, Campania, Lazio e Veneto: queste, nell’ordine, le regioni che compongono la top five del disservizi, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ha monitorato disagi, disservizi e criticità registrate, regione per regione, specialmente sulle tratte ferroviarie. In cima alla ‘top five dei disagi’ stilata da Federconsumatori si piazza la Calabria. Qui, seguito dello sviamento del treno merci a Centola il 9 luglio, la circolazione ferroviaria verso sud è rimasta bloccata fino alla fine del mese. I treni ad alta velocità diretti a sud hanno interrotto loro corsa a Salerno o a Battipaglia, quelli diretti da Reggio Calabria verso nord si sono fermati a Sapri. Per garantire la continuità del servizio sono stati previsti servizi alternativi con i bus. A tutto questo si aggiunge il disagio causato da importanti interventi di upgrade tecnologico e potenziamento infrastrutturale sulla linea ferroviaria tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido (iniziata lunedì 10 giugno con data di previsto termine 4 agosto) che hanno comportato la sospensione della circolazione ferroviaria tra le due stazioni: anche in questo caso sono previsti dei bus sostitutivi. Dal 1 agosto al 15 settembre, alcuni Frecciarossa, Intercity, Intercity Notte e alcuni treni regionali subiranno variazioni d’orario per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Vallo della Lucania e Agropoli. Per quanto riguarda il traffico aereo nella regione, invece, la chiusura temporanea dell’aeroporto di Reggio Calabria decisa a seguito dell’incidente che ha visto coinvolto un elicottero dei Vigili del Fuoco, ha causato il dirottamento di tutti i voli sull’aeroporto di Lamezia Terme, con conseguenti disagi e ritardi. La stessa tratta Roma-Firenze era già stata interessata a luglio da ritardi e cancellazioni dovute a incendi, maltempo e malfunzionamenti tecnici che si sono aggiunti ai disagi causati dai lavori programmati da Rfi, durante i quali sono state introdotte variazioni per alcuni treni Alta Velocità e Intercity e limitazioni di percorso per vari treni Regionali. Modifiche anche alla linea Aulla Lunigiana-Lucca: dal 17 giugno al 7 settembre i lavori di manutenzione straordinaria tra Aulla Lunigiana e Castelnuovo Garfagnana comportano variazioni per alcuni treni Alta Velocità e Intercity, oltre che cancellazioni e sostituzioni con autobus per i treni Regionali. Dal 5 al 31 agosto, lavori di manutenzione programmata tra Empoli e Granaiolo genereranno disagi sulla linea Firenze-Empoli-Siena. I viaggiatori sono invitati a prestare attenzione agli aggiornamenti e a verificare gli orari dei treni prima di mettersi in viaggio. Terza classificata la Campania. La linea Salerno-Paola è stata sospesa dal 22 al 26 luglio con le Frecce che viaggiavano verso Sud costrette a terminare la loro corsa a Salerno o a Battipaglia; quelle verso Nord, a Sapri. Per garantire il servizio nel tratto interessato, sono stati previsti collegamenti bus. Causa lavori di manutenzione straordinaria sulle linee Salerno-Napoli e Torre Annunziata-Castellammare di Stabia (dal 4 luglio al 1 settembre) è sospesa la circolazione dei treni tra Napoli San Giovanni Barra e Torre Annunziata Centrale e tra Torre Annunziata Centrale e Castellammare di Stabia. Il 4 e 5 luglio e il 28 e il 29 agosto circolazione dei treni sospesa anche tra Torre Annunziata Centrale e Nocera Inferiore. Dal 3 al 23 agosto 2024 la circolazione ferroviaria sulla linea Roma-Napoli via Formia subisce importanti modifiche a causa di lavori di manutenzione: servizio sospeso tra le stazioni di Minturno e Villa Literno. Nei giorni 19 e 20 agosto circolazione interrotta tra le stazioni di Formia-Gaeta e Villa Literno. I treni Intercity e Intercity Notte seguiranno un percorso alternativo via Cassino e subiranno variazioni sia nell’orario che nella numerazione; in alcuni casi, non effettueranno fermate in stazioni come Latina, Formia-Gaeta e Aversa, sostituendole con fermate a Frosinone e Cassino. Previsti bus sostitutivi tra Cassino e Formia e fra Frosinone e Latina. Altre linee regionali, come quelle che collegano Roma a Caserta, Roma a Cassino, Frosinone a Cassino, subiranno variazioni di percorso, orario e fermate, con possibili cancellazioni. Sarà attivato un servizio di bus sostitutivi tra Caserta e Villa Literno. In quarta posizione troviamo il Lazio dove, dal 23 luglio al 31 agosto, per lavori di ammodernamento e rinnovamento, è interrotta la linea FL4 che comprende tre corse principali da Roma Termini a Frascati, Albano e Velletri passando per Ciampino. “È inconcepibile che in uno dei principali Paesi industrializzati del mondo, seconda manifattura europea e con un’industria del turismo che sta sostenendo l’economia nazionale come mai in passato, possano ripetersi continuamente ritardi e disservizi della rete ferroviaria, come accade ormai in maniera sistematica, con punte insostenibili da un mese a questa parte”. Lo denuncia il presidente di Unione Industriali Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, secondo cui “in un periodo estivo caratterizzato da una forte domanda, il fenomeno determina danni ancora più gravi, per i comuni cittadini e per gli operatori economici. Siamo di fronte a carenze generalizzate, dalle linee regionali all’Alta Velocità”. “È sufficiente anche un minimo inconveniente – continua Jannotti Pecci – perché si blocchi il traffico per ore. C’è da chiedersi allora in base a quali criteri venga effettuato il servizio di manutenzione. Sarebbe inammissibile che la pratica dei subappalti, e della ricerca di una riduzione dei costi senza adeguata attenzione alla qualità delle prestazioni rese, fosse diventata la prassi per il gestore Rfi. Il costo relativamente minore del trasporto ferroviario passeggeri italiano, rispetto ai grandi Paesi europei, non giustifica l’ormai cronica criticità di una rete ferroviaria non in grado di reggere la crescita del traffico, che peraltro è un obiettivo strategico, in una logica di tutela ambientale. Rfi deve rispondere di questa sostanziale e conclamata incapacità di far fronte a ogni aumento della domanda, deve adeguarsi alla proposta sempre più intensa e qualificata assicurata in particolare da Trenitalia. Occorre una svolta in tempi rapidi: non è possibile che un servizio pubblico così importante per l’Italia e la sua economia debba continuare a essere erogato in condizioni tanto precarie”.
CRONACA
2 agosto 2024
Trasporti, Italia in tilt: tra Napoli e Salerno i maggiori disagi per chi viaggia in treno