Torre del Greco. Un utile netto di 4 milioni di euro e una raccolta indiretta in crescita del 6,7% rispetto a fine 2023. Sono i principali risultati del report semestrale approvato dal consiglio di amministrazione di Bcp insieme alle linee guida per il nuovo piano industriale 2025-2028.
I dati semestrali
Numeri alla mano, il primo semestre 2024 della «bancarella» di palazzo Vallelonga ha evidenziato una dinamica positiva in alcune delle sue componenti tipiche. Nel semestre, le masse intermediate si sono attestate a 5,1 miliardi di euro, in leggera crescita rispetto al dato di fine marzo 2024 (5 miliardi di euro) e sostanzialmente in continuità con il valore al 31 dicembre 2023. Nel dettaglio – rispetto a fine 2023 – la raccolta diretta si mantiene stabile a 2,54 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta cresce del 6,7%. I prestiti netti alla clientela si attestano a 1,68 miliardi di euro (segnando un -2,4% rispetto ai 1,72 miliardi di fine 2023). Gli interessi attivi e i proventi assimilati sono pari a 61 milioni di euro, in crescita rispetto ai circa 51 milioni dello stesso periodo del 2023 (+19,6%), trainati principalmente dalla favorevole dinamica dei tassi. Il semestre si chiude con un utile netto di 4 milioni di euro rispetto alla perdita di 874 mila euro del primo semestre 2023.
Le linee guida
Il CdA di Bcp ha, inoltre, definito e approvato le nuove linee guida del piano industriale relativo al periodo 2025-2028. Le direttrici strategiche individuate sono finalizzate a: sostenere la crescita degli impieghi e sviluppare ulteriormente i ricavi da servizi; incrementare l’efficacia commerciale; migliorare l’efficienza gestionale attraverso la revisione dei processi e la razionalizzazione delle voci di spesa; ottimizzare l’allocazione del capitale e la gestione della liquidità, concentrando l’attività della banca nelle tipiche aree di business. «I risultati semestrali approvati dal CdA – sottolinea il presidente Mauro Ascione – dimostrano l’impegno con cui ci stiamo dedicando al rilancio della banca. Con i commissari in temporaneo affiancamento, Francesco Fioretto e Dino Donato Abate, abbiamo chiuso il semestre in utile, consentendo così la risalita dei coefficienti patrimoniali».
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