Ercolano. Si bagna ancora di sangue via Benedetto Cozzolino, la strada di collegamento tra Torre del Greco e Portici già ribattezzata come la statale del Vesuvio. Stavolta, l’ennesimo incidente – avvenuto intorno alle 2.30 della notte tra mercoledì e giovedì – è costato la vita a un uomo di 33 anni, originario dell’Ucraina.
Lo schianto e i soccorsi
Secondo la prima ricostruzione dei fatti – le indagini sono affidate agli agenti del commissariato di polizia di Portici-Ercolano – la tragedia sarebbe avvenuta nel cuore della notte, quando via Benedetto Cozzolino era praticamente deserta. Proprio l’elevata velocità e le scarse condizioni di visibilità – decine in passato le richieste dei residenti di potenziare la pubblica illuminazione – non avrebbero consentito al conducente di un’auto di «avvistare» per tempo un uomo che passeggiava sul ciglio della carreggiata. L’impatto è stato devastante: la vittima – successivamente identificata in un 33enne di nazionalità ucraina – è stata sbalzata per diversi metri, finendo rovinosamente sul selciato. Proprio l’automobilista è stato il primo a prestare i soccorsi del caso, lanciando l’allarme alla centrale operativa del 118.
La disperata corsa in ospedale
In pochi minuti un’ambulanza e una volante della polizia di Stato hanno raggiunto il luogo dell’incidente. Alla luce delle gravi condizioni della vittima, immediatamente è stato disposto il trasferimento all’ospedale del Mare di Napoli. Dove il 33enne è arrivato in condizioni disperate: a nulla sono serviti i tentativi dei camici bianchi di salvare la vita dell’uomo, al termine di una notte d’agonia il 33enne è deceduto per arresto cardiocircolatorio.
Le indagini
Il conducente dell’auto è stato denunciato per omicidio stradale, mentre la dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione. Si tratta nell’ennesima tragedia registrata lungo la statale della morte, già in passato teatro di schianti stradali costati la vita a motociclisti e passanti. Né gli accorgimenti voluti dall’amministrazione comunale per aumentare la sicuezza dell’arteria si sono rivelati, fino a oggi, efficaci.
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