Questa mattina, i militari della Stazione carabinieri di Poggiomarino, hanno proceduto all’arresto di una persona, gravemente indiziata di avere commesso i reati di estorsione, furto con strappo e minaccia aggravata, tutti commessi in un più vasto contesto di sfruttamento della prostituzione. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica. Le indagini, spiega una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso, “hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato”. Dalle stesse è emerso che “l’indagato avrebbe costretto la querelante a svolgere l’attività di meretricio fino a pretendere, con l’utilizzo di minacce e di violenza, il profitto ottenuto dalla stessa, privandola di qualsiasi fonte di guadagno. Successivamente, venuto a conoscenza delle denunce a suo carico, l’indagato avrebbe minacciato la vittima di ucciderla se ella non avesse ritrattato le accuse fino ad impedirle l’esercizio dell’attività di prostituzione in favore di altre ragazze gestite dallo stesso”. L’arresto, sottolineano dalla Procura, si è reso necessario viste le “modalità particolarmente insidiose di commissione del reato, sintomatiche dell’indole criminale del soggetto”. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato condotto nel carcere napoletano di Poggioreale a “disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.
CRONACA
23 luglio 2024
Poggiomarino. Costringeva ragazze a prostituirsi, arrestato dai militari