Militari dell’Esercito e donatori di sangue. Sono i cinquanta uomini del polo mantenimento Sud di Nola appartenente al comando logistico esercito italiano, sotto il comando del generale Roberto Nardone. Donano regolarmente il sangue dallo scorso dicembre, ogni settimana, a gruppi di cinque alla volta, presso il presidio ospedaliero di Nola. “Un contributo significativo – sottolineano dall’Asl Napoli 3 Sud in una nota – per far fronte alla cronica carenza di sangue necessario per le attività ospedaliere. Un sopporto che diventa prezioso nel periodo estivo, quando si registra una drammatica flessione delle donazioni”. “Con questa attività – afferma il generale Roberto Nardone – il polo vuole contribuire ad aiutare chi ha più bisogno, con un gesto volontario di grande solidarietà che esalta il valore della vita. Proprio il fatto che il sangue è raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno. Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie, tra cui quelle oncologiche e nei trapianti. Un atto dovuto anche alla città di Nola, che ospita da settant’anni la nostra caserma”. “L’Asl Napoli 3 Sud – aggiunge il direttore generale Giuseppe Russo – esprime un fabbisogno complessivo annuo di circa dodicimila unità. Per arrivare ad una tale quantità di donazioni, è necessario un forte supporto da parte del milione e centomila cittadini residenti nei 56 comuni afferenti l’azienda sanitaria. Donare può salvare la vita altrui, ma significa anche fare un regalo a sé stessi, perché a tutti i donatori vengono erogate le analisi del sangue per le principali malattie infettive e metaboliche ed è quindi l’occasione per un check up della propria salute”.
CRONACA
18 luglio 2024
Militari dell’Esercito e donatori di sangue, iniziativa all’ospedale di Nola