EMERGENZA SICUREZZA Torre del Greco, infiltrazioni d’acqua nel solaio: crollo shock alla scuola Scauda
Torre del Greco. Un’infiltrazione d’acqua dal solaio di copertura provoca una pioggia di pietre e calcinacci in un ufficio amministrativo dell’istituto scolastico Raffaele Scauda di piazzale Leopardi. Sarebbe potuto finire in tragedia l’ennesimo crollo avvenuto all’ombra del Vesuvio, stavolta all’interno della popolosa scuola della periferia cittadina: solo una fortunata coincidenza – la momentanea assenza dalla scrivania dell’assistente scolastica – ha scongiurato il rischio di feriti, ma l’improvviso cedimento ha scatenato inevitabili apprensioni tra il corpo docente e i genitori dei piccoli alunni della scuola.
Il boato e la paura
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, il crollo sarebbe avvenuto a metà mattinata. Un cedimento improvviso, senza alcuna «avvisaglia» in grado di mettere in allarme la dirigente scolastica e gli impiegati dell’istituto superiore: «Abbiamo sentito un boato, poi una serie di colpi provenienti dal piano superiore. Ci siamo subito precipitati sopra per capire cosa fosse successo e abbiamo trovato la scrivania e l’armadietto dell’ufficio praticamente invasi di detriti», raccontano alcuni testimoni. Detriti caduti giù dal solaio di copertura, in cui si era aperta una profonda voragine. La stanza del crollo è stata subito interdetta, mentre immediata è scattata la segnalazione ai tecnici del settore edilizia scolastica del Comune.
Il sopralluogo
In meno di due ore, il personale dell’ente di palazzo Baronale ha effettuato un accurato sopralluogo all’interno dell’istituto comprensivo per accertare le cause del crollo e valutare gli interventi da mettere in campo per ripristinare la sicurezza di tutti i locali. Secondo le prime «indagini» sul campo, il cedimento e la conseguente caduta di intonaco e calcinacci potrebbe essere stato provocato da un’infiltrazione d’acqua proveniente dal tetto. Dai controlli effettuati sul posto non sarebbero emerse ulteriori criticità. Così, alla fine, i tecnici comunali hanno disposto la «chiusura» del solo ufficio in cui si è verificato il crollo: già a partire dalla prossima settimana saranno effettuati tutti i necessari interventi di ripristino e messa in sicurezza della zona, in modo da scongiurare qualsiasi tipo di pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Il mese nero
Il crollo è avvenuto a meno di 48 ore dall’incontro tra il prefetto Michele Di Bari – preoccupato per lo stato di degrado dei due plessi dell’istituto comprensivo Giampietro-Romano dopo la denuncia presentata da Ciro Borriello – e il sindaco Luigi Mennella e il vicesindaco Michele Polese, delegato all’edilizia scolastica.
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