Si è preso la sua vendetta nel mondo che, da sempre gli è più congeniale. Non una conferenza stampa, considerata la sua atavica allergia alle domande non concordate, ma una diretta social, quella consueta del venerdì. Vincenzo De Luca ha mostrato l’elenco dei parlamentari campani che hanno votato a favore dell’autonomia differenziata “cioè contro la Campania e il Sud”. Poi ha letto i nomi. “Questi – dice – gli eroi di Fratelli d’Italia: Marco Cerreto, Gianfranco Rotondi, nientedimeno che Michele Schiano Di Visconti, Marta Schifone, Carmen Giorgianni, Imma Vietri. Due di Forza Italia: Tullio Ferrante e Francesco Rubano. Poi la Lega: Attilio Pierro, Gianpiero Zinzi. Perfino Noi Moderati, con tale Pino Bicchielli. Eccoli i nostri eroi ai quali vedremo di dare una medaglia al valor civile per aver contribuito a calpestare gli interessi del Sud e della Campania”. Ed ha aggiunto: “A volte capita – conclude De Luca – che ci sia qualche esponente istituzionale che non ha voglia nè di fare il maggiordomo nè lo scendiletto del governo nazionale nè di vivere da ectoplasma, ma da uomo libero”. Sul tema però ha fatto registrare anche un parziale cambio di rotta: “Io propongo alle forze di opposizione, ma anche agli amici di Forza Italia che vogliono fare seriamente la battaglia a tutela del Sud, di approvare due emendamenti subito: vietare a tutte le Regioni, Nord e Sud, ma soprattutto a quelle che chiedono l’autonomia differenziata, la possibilità di fare contratti integrativi regionali per la sanità e per la scuola. Questo è un elemento di garanzia della non rottura del sistema sanitario nazionale” le sue parole nel corso di una diretta Facebook. Aggiungendo: “Siamo disponibili tutti quanti ad approvare un emendamento che vieta a tutte le Regioni di stipulare contratti integrativi regionali per la sanità e la scuola? Questa sarebbe una bella cosa e in questo modo potremmo anche evitare referendum e ricorsi alla Corte Costituzionale. È una cosa essenziale se non vogliamo prendere in giro gli italiani”. Infine la stoccata violenta a Manfredi, sindaco di Napoli: “Siccome qualcuno ha detto che questo serve per difendere Napoli, Napoli la sto difendendo io in questo momento”. Nel corso di una diretta Facebook il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca risponde al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, commissario di governo per la rigenerazione urbana di Bagnoli-Coroglio, in merito allo stanziamento di risorse, 1,2 miliardi, per il Sin, rientranti tra i fondi sviluppo e coesione destinati alla Campania. “Finiamola con questa volgarissima demagogia dell’io difendo Napoli. No. In questo momento Napoli la sto difendendo io, non l’accordo truffa su Bagnoli”, aggiunge De Luca. Per De Luca “era del tutto ragionevole che Bagnoli fosse finanziata con i fondi del governo nazionale, perché è un sito d’interesse nazionale, come Taranto, Piombino. Questa marchetta di Bagnoli l’hanno fatta prima delle elezioni europee per dire che il governo dopo trent’anni aveva sbloccato Bagnoli: il governo Meloni non ha stanziato neanche un euro per Bagnoli, che va finanziato, strafinanziato, ma rendendo immediatamente disponibili le risorse e finanziando con i fondi nazionali” le sue parole.
CRONACA
22 giugno 2024
Autonomia, De Luca legge i nomi dei parlamentari che l’hanno votata: «Ecco i traditori del Sud»