Torre Annunziata. “Non ho mai cercato il successo ad ogni costo, motivo per cui mi sono sempre sentito realizzato a contatto con la mia gente, a Torre Annunziata, dispiacendomi perché qualcuno, in modo chiaramente strumentale, ha scatenato curiosità sulla mia carriera professionale di cui vado molto fiero, che è sotto gli occhi di tutti, limpida e documentabile. Non ho mai permesso a nessuno di infangarla o metterla in dubbio e chi lo sta facendo in modo così palesemente strumentale dovrà risponderne nelle sedi giudiziarie”. Lo ha detto Carmine Alfano, candidato sindaco di Torre Annunziata per il centrodestra, nella conferenza stampa con la quale ha annunciato la volontà di ritirarsi dalla campagna elettorale dopo le polemiche per le frasi dal contenuto sessista e omofobo a lui attribuite e pronunciate durante le lezioni della Scuola di specializzazione di chirurgia plastica dell’Università di Salerno, da lui coordinata. “Sono consapevole che battendomi per un vero cambiamento della città di Torre Annunziata avrei incontrato contrasti ed avversioni legati al malaffare, alla dura resistenza di quanti non avrebbero rinunciato ai privilegi e alle negatività latenti. Ma Torre Annunziata – ha aggiunto Alfano – è anche la città di tante persone perbene, operai, impiegati, studenti, anziani, donne che vivono in un tessuto sociale difficile ma nel rispetto delle regole e delle norme di comportamento che regolano la vita quotidiana. Per questo motivo ho lavorato per raccogliere il consenso delle forze politiche intorno ad un progetto amministrativo condivisibile, ma circostanze avverse hanno prevalso sul mio desiderio di rappresentare la futura guida degli interessi esclusivi della città. Sono un professionista affermato da sempre e non sono uno di quelli che possono vantare il titolo di professore universitario per meriti politici. Per questo sento l’esigenza di assumere decisioni inevitabili ed urgenti che riguardano me stesso e la città di Torre Annunziata, e sono indispensabili per avviare un processo di vera e propria rinascita della città. Per questo motivo assumo la decisione di farmi da parte”. Alfano ha spiegato di registrare “una continua e persistente attività demolitoria da parte di coloro che, con la complicità o il concorso di personaggi da operetta, arricchendosi senza alcun titolo, lucrando sulla pubblica amministrazione, continuano a strumentalizzare il voto e a rendersi supporter finanziari di operazioni squallide e malverse. Mi è difficile non pensare alle migliaia di tessere elettorali richieste da una infinità di cittadini anche a un’ora dal termine dell’espressione del voto. Cosa che è continuata anche nei giorni a seguire. Il ruolo dei transfughi alla ricerca di posizioni per sé e per i propri cari – ha aggiunto Alfano – rappresenta una squallida e vomitevole rappresentazione degli interessi che si intendono governare. A mio sommesso avviso, il compito primario della politica risulta inscindibilmente connesso all’apertura di nuove prospettive, al dare fiducia e speranza ai cittadini toccando e smuovendo le loro passioni. Oggi Torre Annunziata ha bisogno di una nuova fase politica, di una nuova cultura politica, considerato lo sfacelo dell’esperienza amministrativa degli ultimi 20 anni operato dal Partito democratico. Tale fatto coinvolge gli uomini che hanno avuto una parte attiva nella vita politica passata e nella la formazione delle liste che continuano a determinare uno screditamento delle nostre radici storiche attraverso una continua opera di vilipendio a danno della città. Atteso il mio senso dell’etica e del rispetto che ho per le persone non mi presto alle strumentalizzazioni in questo periodo di squallido brusio e di grandi mistificazioni dove tutto diventa irreale, vi sono ancora forti ostacoli al cambiamento soprattutto rappresentati dai vecchi sistemi che attraverso tentazioni e accordi confusi vogliono continuare a vivere amministrando. Lobby affaristiche pseudopolitiche, lobby prepotenti e irresponsabili guidati dai potentati di turno nella nostra città rappresentano miserandi interessi che non sono utili al cambiamento”, ha concluso Alfano. Qualche ora prima era arrivato il pronunciamento dell’Università “L’Universita’ si e’ attivata. Daoggi, il professore Alfano non e’ piu’ direttore della Scuola di specializzazione di Chirurgia plastica e la Commissione sta lavorando”. Lo dice il rettore dell’Universita’ di Salerno,Vincenzo Loia, a margine di un convegno a Salerno, parlando della vicenda, raccontata da L’Espresso, di presunte frasi omofobe pronunciate da Carmine Alfano.
Sulla questione è intervenuta anche l’Alleanza Straordinaria che con un comunicato ha annunciato le proprie intenzioni
«La coalizione “Alleanza Straordinaria” prende atto della personale decisione del candidato sindaco, prof. Carmine Alfano di non continuare la propria campagna elettorale.Le Forze politiche, gli uomini e le donne che in questa competizione hanno proposto un modello trasparente di Governo cittadino, alternativo, a trent’anni di gestione deleteria e distruttiva che ha portato Torre Annunziata all’onta dello scioglimento amministrativo per infiltrazione camorristica e mafiosa – con esponenti arrestati per concussione e corruzione – continuano con determinazione ed impegno la campagna elettorale, ribadendo i punti e gli obiettivi verso i cittadini.Pertanto, ci rivolgiamo agli elettori: il voto che il 23 e 24 giugno esprimeranno nell’urna, sarà per dare un governo nuovo e trasparente al territorio per il suo rilancio, e, non per farsi nuovamente amministrare da questi “soliti noti” a cui unanimemente vanno imputate le colpe delle condizioni nelle quali ci troviamo. Non ci hanno scalfiti con la macchina del fango, dell’odio e della delazione – armi predilette che il centrosinistra ed il Partito Democratico hanno sempre usato come bomba ad orologeria per abbattere uomini e governi nazionali e locali e che hanno gettato Vergogna sul nome di Torre Annunziata. Dunque, oggi, più che mai invitiamo i cittadini che amano questa terra e vogliono risollevarla dall’onta ad andare a votare in massa Alfano e l’Alleanza Straordinaria per il rilancio di tutta la comunità, credendo tutti insieme che si può ancora cambiare».