“Gracceva. L’avventurosa vita del partigiano che salvò Pertini e Saragat”: domani la presentazione del nuovo lavoro del giornalista Massimiliano Amato. Domani, 18 giugno, presso la Casa del Volontariato in via Patella, su iniziativa dell’associazione Memoria in Movimento e del Comitato provinciale dell’Anpi di Salerno, il giornalista e scrittore Massimiliano Amato presenterà il suo nuovo libro. Il libro racconta la vita di Giuseppe “Peppino” Gracceva, alias “il Maresciallo Rosso”, capo militare delle Brigate Matteotti a Roma e nel Lazio durante l’occupazione tedesca della Capitale.
Fu tra gli organizzatori dell’evasione, il 25 gennaio del 1944, dal carcere di Regina Celi di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat, condannati a morte dalle SS. Catturato dai tedeschi agli inizi di aprile, trascorse più di 50 giorni nella prigione di via Tasso.
Nel giugno del 1944 fu tra i fondatori dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani): entrò a far parte del primo esecutivo di soli 8 membri, e ne fu a lungo dirigente nazionale. Insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare, alla fine della guerra gli venne riconosciuto il grado di Tenente Colonnello dell’Esercito di Liberazione Nazionale.
Alla presentazione del libro oltre all’autore, giornalista, condirettore della storica rivista “Critica Sociale” e direttore de “Il Lavoro”, giornale socialista fondato nel 1922 da Luigi Cacciatore, interverranno il presidente dell’Anpi provinciale, Ubaldo Baldi, lo storico dell’Università di Salerno Alfonso Conte, il giornalista Andrea Manzi e, in collegamento video da Viterbo, il direttore della Fondazione Pietro Nenni, Antonio Tedesco.