MATTONE SELVAGGIO Torre del Greco, lavori abusivi nel complesso sportivo: scatta il sequestro
Torre del Greco. Lavori abusivi nel complesso sportivo: scatta il blitz dei vigili urbani, sequestrato il cantiere aperto in via Sotto ai Camaldoli. Non conosce tregua la lotta al mattone selvaggio all’ombra del Vesuvio: gli agenti del nucleo anti-abusivismo della polizia municipale – in seguito a un primo sopralluogo effettuato a maggio e chiuso con una diffida a proseguire i lavori in corso – sono nuovamente intervenuti a due passi dalla stazione Circum di via del Monte per un ulteriore controllo all’interno del complesso sportivo New Garden.
I nuovi abusi edilizi
Una felice intuizione, perchè – a dispetto della precedente «ammonizione» il legale rappresentate dell’associazione dilettantistica sportiva aveva ugualmente ripreso gli interventi già bloccati a maggio. In particolare – come accertato dagli uomini in divisa guidati dal tenente Gerardo Visciano – sarebbero stati installati lungo il perimetro di due campi da calcio del complesso sportivo dieci plinti in cemento in cui erano stati introdotti altrettanti pali in ferro zincato, verosimilmente per realizzare una recinzione. Non solo: all’interno degli spogliatoi realizzati in un fabbricato già oggetto di istanza di condono edilizio – diviso in 5 vani con cinque corrispondenti vani d’accesso – sarebbe stato abbattuto un tramezzo e sarebbero stati completati alcuni interventi di rifinitura lasciati «in sospeso» a causa della diffida scattata a metà maggio. A completare l’elenco degli interventi finiti sotto i riflettori dei caschi bianchi del comando di largo Costantinopoli alcune scalinate in cemento, ringhiere e recinzioni in ferro di cui si dovrà accertare la legittimità.
L’assenza di permessi
Alla richiesta di esibire le autorizzazioni per la realizzazione degli interventi in corso all’interno del complesso sportivo, il rappresentante legale della New Garden avrebbe mostrato solo una Scia – presentata all’indomani dei primi controlli – relativa alla demolizione volontarie delle opere abusive contestate a maggio. Di qui, la decisione di procedere al sequestro preventivo del cantiere e del materiale edile ritrovato sul posto. Infine, resta irrisolta la questione dello smaltimento dei rifiuti derivanti dagli interventi di demolizione perchè – al momento del sopralluogo – il rappresentante dell’Ads non è stato in grado di esibire alcuna documentazione in merito.
La denuncia in procura
L’intero fascicolo è stato, pertanto, trasmesso al sindaco Luigi Mennella e al segretario generale Domenico Gelormini nonché alla procura di Torre Annunziata per le procedure di rito.
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