ll ragazzino costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso
Si avvicina per bere ad una fontanella, ma all’improvviso spunta un topo che esce da un cestino dei rifiuti e lo morde all’altezza della caviglia. È accaduto lunedì sera in villa comunale ad un dodicenne residente a Castellammare che in compagnia di un amico stava passeggiando sul lungomare stabiese. Il ragazzino, dopo la disavventura, è stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso del San Leonardo dove l’equipe medica gli ha disinfettato la ferita e iniettato un vaccino per l’antitetanica. Fuori pericolo, il dodicenne è stato poi dimesso con la prescrizione di ricontrollo sulla ferita da effettuare nei prossimi giorni in caso di infezioni. Una brutta storia che ha visto protagonista una normale famiglia che ha avuto la semplice idea di passeggiare nel punto, dal punto di vista turistico, più attrattivo di Castellammare. Il lungomare stabiese è infatti la zona cittadina più redditizia per attività commerciali, ricettive e ristorative. Un punto dove si riuniscono, soprattutto nei week end, la maggior parte dei cittadini stabiesi e delle persone provenienti da comuni dell’hinterland. A questi, soprattutto d’estate, si aggiungono i turisti. Sui social, nelle ultime settimane, circolano immagini, video, e testimonianze che denunciano, oltre che il degrado e l’immondizia, la presenza di numerosi topi in villa comunale. Un’emergenza che a dire il vero si è ingigantita negli ultimi anni. Infatti fino a poco tempo fa se si digitava sulle barre di ricerca di Tik-tok le parole “Villa Castellammare”, il primo suggerimento era la parola “topi”. Non una bella pubblicità per una città che punta a diventare una meta turistica di primo piano nel territorio. La storia del dodicenne stabiese è sola una delle tante testimonianze di degrado della villa comunale. Tra le recensioni su internet – in particolare Google e Trip Advisor – fioccano quelle negative dei turisti, a partire dalla presenza asfissiante dei parcheggiatori abusivi, sino alle condizioni di degrado dell’arenile e della passeggiata: “Al momento tutto curato – scrive un turista – Ci sono parecchi locali, per tutti i gusti, ma i parcheggi quando verranno fatti, è mai possibile che uno deve parcheggiare o sui marciapiedi o affidarsi agli abusivi?”. Ancor più negativa la recensione di una coppia francese: “Ci è stata venduta come una località balneare bella e attraente, Beh, l’unica cosa bella è stata l’alloggio. Sporcizia, rifiuti, escrementi di cani ovunque nelle strade, sulla baia, spiaggia di confine così impraticabile da essere sporca, che delusione. Ah quasi dimenticavo, il Monte Faito, un gigantesco bidone della spazzatura”. A rimanere indignati anche i visitatori italiani: “Non ho parole per descrivere lo sdegno provato: sporco ovunque, incuria e un mare che non credo possa definirsi balneabile nemmeno sotto costrizione – scrive un turista italiano – Mentre meditavo sullo scarso amore degli abitanti del luogo per la propria terra osservavo gli sguardi attoniti e inorriditi dei turisti stranieri che camminavano sulla spiaggia alla ricerca di un posto per sostare. Hanno continuato la loro ricerca, o forse se ne sono semplicemente andati, come ho fatto io, riflettendo amaramente sullo stato delle cose”. Va detto che la commissione straordinaria ha provato in tutti i modi a rendere quantomeno presentabile la città, non avendo però successo. Ora questa missione passerà al nuovo sindaco eletto domenica scorsa, Luigi Vicinanza, che come primo impegno si è assunto proprio quello di rendere la città più vivibile. @riproduzione riservata