Portici. Dalle schermaglie su parentele scomode e abusi edilizi al «verdetto» delle urne. Le elezioni europee potrebbero segnare un punto di non-ritorno nell’eterna sfida a Portici tra il Pd del sindaco Vincenzo Cuomo e il M5S capitanato dall’onorevole Alessandro Caramiello.
Perché i grillini della città della Reggia escono (pesantemente) ridimensionati – come accaduto, d’altronde, in tutta Italia – sotto il profilo elettorale, segnando un drammatico -15% rispetto alle politiche del 2022 e alle europee del 2019.
I pentastellati di Portici si sono fermati a 4.495 voti (23,69%), staccati di 10 punti percentuali (circa 1.900 preferenze) dal Pd. Un vero e proprio tracollo, salutato con soddisfazione dal primo cittadino Vincenzo Cuomo.
Pronto a rimarcare, attraverso i propri profili social, la «demolizione del M5S di Portici» e a lanciare un chiaro «messaggio» al suo rivale territoriale: «Per qualche sbruffoncello – le parole messe nero su bianco dal leader locale del Pd – il tempo degli onori sta per finire e il biglietto della lotteria 2022 sta per scadere».