Un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, con uso del braccialetto elettronico, è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana nei confronti di 3 persone ritenute responsabili di detenzione di 6 tonnellate di sigarette di contrabbando trovate in un deposito a Cardito, in provincia di Napoli. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza sono scattate a seguito di un’attività di controllo il 31 gennaio scorso a Quarto (Napoli): in quell’occasione i militari del Nucleo Pef del Comando provinciale di Caserta hanno trovato in alcune auto 54 casse di sigarette contenenti tle, privi del contrassegno di Stato, arrestando in flagranza di reato tre soggetti e sequestrando 54 kg di tabacchi lavorati esteri, tre automezzi utilizzati per il trasporto del carico e denaro contante per 40mila euro, trovato all’interno di una cassaforte dell’abitazione di uno dei tre indagati. Le ulteriori indagini hanno permesso, il 2 febbraio, di individuare a Cardito un deposito utilizzato dagli stessi per lo stoccaggio di sigarette di contrabbando. Nel capannone sono state trovate ulteriori 488 casse di tabacchi lavorati esteri di svariate marche e individuato un ulteriore furgone utilizzato dall’organizzazione, al cui interno erano presenti alcune casse di Tle, pronte per essere immesse in consumo. Nel complesso, i militari del Nucleo di polizia economico -finanziaria hanno sottoposto a sequestro circa 6 tonnellate di tabacco lavorato estero. È stata inoltre accertata dei marchi apposti sui pacchetti di sigarette.
CRONACA
20 maggio 2024
Napoli, in tre ai domiciliari per detenzione di sei tonnellate di sigarette di contrabbando