Casola. Nuovo colpo di scena nel piccolo centro dei Lattari che torna al voto: la sfida Rosalba-Domenico Peccerillo si farà. Lo ha deciso il Tar della Campania che nel tardo pomeriggio di ieri ha emesso il provvedimento con cui viene accolto il ricorso del leader della lista Casola in Positivo, che era stata esclusa a seguito di un esposto firmato proprio da Rosalba. Il quale aveva sollevato perplessità sulla regolarità di alcuni atti allegati alla lista avversaria al momento della presentazione. Irregolarità (a questo punto solo presunte…) che erano state confermate dalla Sottocommissione elettorale di Gragnano, competente per territorio, che nella tarda serata di martedì aveva fatto escluso la lista. Proprio sui tempi “anomali” dell’esclusione si è basato il ricorso al Tar, presentato per conto di Peccerillo e del suo gruppo dagli avvocati Aldo Starace e Umberto Morelli. In estrema sintesi e semplificazione, nel momento in cui al Comune di Casola non erano state riscontrate irregolarità e si era proceduto alla pubblicazione anche sul sito istituzionale del programma delle due liste in lizza, tecnicamente la fase di “presentazione” era conclusa. Al di là della fondatezza o meno dei rilievi riscontrati a Gragnano, quindi, il provvedimento di esclusione della era arrivato fuori tempo massimo. Tesi che i giudici amministrativi del Tar di Napoli – Settima Sezione – hanno condiviso, accogliendo il ricorso e annullando i provvedimenti che avevano sancito l’esclusione. Una decisione che scongiura un esito scontato del ritorno alle urne a Casola, rimettendo in gioco Peccerillo, già sindaco dal 2010 a 2019, contro Alfredo Rosalba, a sua volta primo cittadino per dieci anni dal 2000 al 2010. A quanto si apprende, vista la tempestività della decisione, sarebbe scongiurata anche l’ipotesi di un rinvio delle elezioni a Casola, per consentire a Peccerillo di recuperare il tempo perduto. Ora, verosimilmente, la campagna elettorale potrà iniziare realmente, messi da parte ricorsi,  carte bollate e (si spera) veleni.