#OTTAVIANO Tornano i riti tradizionali nella prima giornata per il patrono Paura in strada, alcune tegole rischiano di colpire i fedeli
Migliaia di persone in strada, come sempre, come ogni anno. Che ci sia il sole o la pioggia, la tradizione e la fede non si fermano e anche quest’anno il patrono San Michele ha sfilato per le strade della cittadina ottavianese scortato da migliaia di fedeli. La festa che si concluderà sabato sera è cominciato ieri con il suono all’alba delle campane e la tradizionale Diana, la gara di fuochi pirotecnica che ha visto migliaia di giovani ed anziani percorrere l’intera seguiti da una lingua di fuoco. Poi la celebrazione eucaristica nella chiesa madre presenziata dal vescovo Francesco Marino e dal clero cittadino. In piazza San Francesco l’investitura del sindaco Biagio Simonetti che assieme alla sua squadra di governo e dalla banda di musicisti si è diretta in chiesa. Suspense per la decisione o meno di far uscire il Santo in processione visto le condizioni meteorologiche ma la fede ha prevalso sul meteo e il santo è uscito dalla chiesa portato a spalla dai portatori storici nonostante qualche goccia di pioggia che solo al ritorno, nel primo pomeriggio ha accompagnato il Santo in chiesa. In tutte e quattro le piazze principali della città il tradizionale volo degli angeli: i due piccoli angioletti hanno notato il canto tipico incassando commozione e applausi. Unico intoppo l’episodio verificatosi in via Salita Piazza: prima del passaggio del Santo, ma mentre transitavano decine di fedeli due uomini hanno lanciato da un balcone tegole. «E’ stato assurdo – spiegano alcuni cittadini – piovevano pietre e tegole arancioni. Qualcuno poteva farsi male, fortunatamente c’è chi se ne è accordo prima di tutti e ha dato l’allarme allertando gli altri che si sono messi al riparo». Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della stazione di Ottaviano – coordinati dal maresciallo Agostino Giannettino. Talaltro proprio in occasione della festa il tratto di strada, rimasto chiuso per oltre trent’anni era stato riaperto. «E’ un giorno importante per i miei concittadini, per me e per i tanti fedeli – ha spiegato il sindaco – e l’augurio è di vivere nel segno della legalità, della pace e della vivibilità di una città che ha bisogno di continuare a vivere con questo spirito, collaborando e insieme migliorando questa città». E’ stato poi il primo cittadino a ricordare l’apertura del Palazzo Mediceo e della decisione di scegliere come leitmotiv della festa la lotta ad ogni forma di illegalità nella lotta contro la camorra.