Gragnano. “Se l’Europa prendesse esempio da Gragnano e dal suo sindaco sarebbe un posto ancora più bello. La vera lotta al sud è quella contro i pregiudizi e la rassegnazione”. Matteo Renzi, ex presidente del consiglio, senatore della repubblica e leader nazionale del partito Italia Viva, ha lanciato la sua candidatura per le prossime elezioni europee a Gragnano a fianco del sindaco della città della Pasta, Nello D’Auria, ormai diventato uno dei suoi principali sostenitori. Nella sala convegni dell’Hotel Parco erano presenti anche Antonio Pentangelo e Armando Cesaro, ex colonnelli di Forza Italia, fuggiti dal partito fondato da Berlusconi poco prima delle ultime elezioni politiche, ma anche tutti i vertici campani di Italia Viva, a partire dal segretario regionale Lello Vitiello in queste ore impegnato nella formazione della lista da presentare alle amministrative. A moderare l’incontro il direttore di Metropolis Quotidiano, Raffaele Schettino, che ha posto l’attenzione sulla valorizzazione delle bellezze e delle eccellenze del territorio. Per Renzi la vera lotta da fare al sud è “quella contro la rassegnazione, contro i politici che danno i sussidi rendendo schiavi i cittadini”. Il leader di Italia Viva ha passato l’intero pomeriggio tra le strade e le bellezze di Gragnano con tappa al municipio, nell’ufficio del sindaco: “Fare il sindaco è un lavoro che ti rende partecipe ad ogni cosa. Dentro l’ufficio di Nello D’Auria ho trovato tante foto, ricordi e testimonianze. Possono sembrare piccole cose, ma in realtà sono molto importanti. Chi fa il sindaco ha il peso di valorizzare i sogni di una intera comunità e voi avete la fortuna di avere un grande sindaco- ha detto Renzi che ha aggiunto- camminando per Firenze mi rendevo conto che il mondo non finirà mai per mancanze di meraviglie ma di meraviglia. Se noi ci meravigliamo di quello che abbiamo non ce ne è per nessuno”. Renzi è candidato al parlamento europeo con una coalizione, “Stati uniti d’Europa”, che racchiude Italia Viva, Partito Socialista, Più Europa, Radicali Italiani, libdem, L’Italia c’è al centro: “L’Europa è diventata una palude democratica- ha affermato Renzi che ha aggiunto- L’Europa non riconosce le proprie radici, servono le tradizioni culturali, ma allo stesso tempo l’innovazione, le start up e l’intelligenza artificiale. Dobbiamo passare all’attacco. Basta sussidi, bisogna uscire dalla povertà in maniera diversa e no dando consensi al politico schiavista di turno. L’Europa funziona se prende esempio da Gragnano. L’Europa deve essere forte nelle tradizioni e portarle nel mondo”. Non sono mancati gli attacchi a Salvini, il rivale di sempre: ”Salvini è uno che cambia idea ogni cinque minuti, ha iniziato con i comunisti e ha finito con Casapound, dieci anni fa faceva cori contro i napoletani e oggi è loro sostenitore. Tra qualche mese lo vedremo a favore dell’immigrazione con la felpa di Lampedusa- ha detto Renzi- Salvini dice “meno Europa”, ma si al sovranismo. Il sud è forte se riesce ad esportare le proprie ricchezze e per questo dico che c’è bisogno di attracchi con l’estero e degli Stati Uniti D’Europa”. Renzi se eletto non rinuncerà al seggio al parlamento e quindi è pronto a dimettersi dal ruolo di senatore: “votate per chi volete ma votate per un progetto politico- ha affermato Renzi- io andrò a fare l’europarlamentare se verrò eletto. Se uno si candida ad un ruolo politico lo fa perché è convinto di quello che vuole fare. Al sud dobbiamo vincere i pregiudizi e l’emigrazione. Dobbiamo creare le condizioni affinchè i giovani, dopo le loro esperienze all’estero, tornino nella loro terra”. “Non vorrei aver dato l’impressione di sottovalutare le difficoltà- ha concluso Renzi- oggi per una famiglia che non arriva a fine mese la situazione è peggiorata. Ci sono tante difficoltà a cui vanno sommate quelle strutturali. Oggi spendiamo di meno nella sanità per esempio. Per me la politica non è un insieme di frasi fatte ma la capacità di rispondere ai problemi e chi fa politica la fa perché crede nella loro risoluzione. Le soluzioni alle grandi problematiche le si trovano solamente se siamo tutti uniti come diceva don Lorenzo Milani” le parole dell’ex premier.
CRONACA
8 maggio 2024
Europee, Renzi a Gragnano: «Il Sud inizi a lottare, no alla rassegnazione»