Grazie alla costante attenzione per ricerca e sviluppo, Honor si distingue come brand tecnologico con un’ampia gamma di dispositivi di alta qualità, tra cui smartphone, tablet, laptop e indossabili. Presentato a Barcellona durante il Mobile World Congress, il suo ultimo flagship, il Magic6 Pro, ridefinisce gli standard nel segmento degli smartphone di fascia alta.
Non sorprende, quindi, che sia il primo nella categoria ultra-premium a ricevere cinque sigilli d’oro da DXOMARK, la nota società di valutazione indipendente.
Il Magic6 Pro eccelle non solo per le fotocamere posteriori e frontali, ma anche per la qualità del display, per l’esperienza audio e per la durata della batteria. Risultati che testimoniano l’impegno per l’innovazione della multinazionale cinese e la sua scelta di adottare tecnologie all’avanguardia per migliorare l’esperienza degli utenti.
All’interno della sottile confezione di vendita sono presenti lo smartphone con pellicola protettiva preinstallata sullo schermo, insieme a un cavo USB-A/USB-C, la spilla per aprire il carrellino SIM, il manuale d’uso e la garanzia. Non sono inclusi cover protettive né il caricabatteria.
Magic6 Pro è indiscutibilmente bello ed elegante, con un design simile a quello del suo predecessore, Magic5 Pro, a cui sono stati aggiunti alcuni tocchi di personalizzazione.
Sul retro, il grande gruppo fotocamera con i tre obiettivi disposti in formazione triangolare è ancora presente, ma adesso è arricchito da una cornice metallica che si abbina al colore del telaio esposto sui lati.
Nella colorazione Epi Green, il pannello posteriore è rivestito in morbida ecopelle che offre un ottimo grip e non raccoglie impronte digitali. La variante Black, oggetto di questa recensione, presenta invece un vetro con effetto satinato, molto resistente alle impronte ma piuttosto scivoloso.
Nonostante le dimensioni (162,5 × 75,8 × 8,9 mm) e il peso (229 g) generosi, i bordi e gli angoli arrotondati riducono la percezione di ingombro.
È certificato IP68 per la protezione da polvere e acqua e resiste a cadute da un massimo di 1,5 m.
Il frame laterale, realizzato in alluminio, ospita sul lato destro il bilanciere del volume e il tasto di accensione; in alto, ci sono il microfono per la soppressione dei rumori ambientali e un emettitore infrarossi che consente di utilizzare il telefono come telecomando. In basso, si trova un vassoio estraibile progettato per ospitare fino a due nanoSIM telefoniche (supporta anche e-SIM), oltre al microfono principale, alla porta USB-C 3.2 Gen 1 con uscita video e a uno dei due altoparlanti (l’altro è la capsula auricolare) del sistema stereo che offre un’esperienza audio ricca e coinvolgente, arricchita dal supporto Dolby Atmos e DTS:X Ultra.
Nella parte anteriore, protetto da un resistente Honor NanoCrystal Shield, che si curva sui 4 lati, c’è un bellissimo OLED da 6,8 pollici.
Questo display ha cornici strettissime (occupa il 91.6% dello spazio disponibile) con bordi laterali leggermente curvi. Si tratta di un pannello LTPO con una frequenza di aggiornamento adattiva compresa tra 1 e 120 Hz, che utilizza un PWM ad alta frequenza (4320 Hz) per l’attenuazione (minor affaticamento degli occhi quando si utilizza il display, soprattutto con poca luce). La risoluzione è di 1.280 x 2.800 px, con un rapporto d’aspetto abbastanza insolito di 19,7:9 (o 2,19:1) e una densità di pixel di 453ppi. Honor dichiara una luminosità massima di ben 5.000 nit nella modalità HDR e 1.600 nit nella modalità normale.
In alto al centro c’è il notch che contiene fotocamera frontale e fotocamera di profondità 3D. Le fotocamere hanno un ritaglio nella protezione in plastica dello schermo.
Il lettore di impronte digitali sotto il display è di tipo ottico e funziona molto bene sia in termini di velocità che di precisione. La protezione applicata sullo schermo non sembra disturbarlo, ma, a nostro avviso, il sensore è posizionato troppo in basso. In alternativa, è possibile utilizzare lo sblocco facciale 3D. Questa opzione funziona quasi istantaneamente anche nella completa oscurità.
Manca un LED di notifica, ma la funzione Display sempre attivo (anche a schermo intero) mostra l’ora e le notifiche sullo schermo quando il telefono è in stand-by.
A bordo del Magic6 Pro è presente lo Snapdragon 8 Gen 3, il chipset scelto dalla maggior parte dei flagship Android attualmente in circolazione. Prodotto con un processo produttivo a 4 nm, è una CPU octa-core con una configurazione 1+3+2+2, che include un core principale Cortex-X4 con clock a 3,3 GHz, una GPU Adreno 750 e una NPU con tre chip (C1+, S1 e E1). È disponibile con un’unica configurazione di memoria con 12 GB di RAM e 512 GB di storage di tipo UFS 4.0. Durante la nostra prova, il Magic6 Pro ha sempre mantenuto gli elevati standard di prestazione che erano prevedibili, considerata la sua dotazione hardware. A questo contribuisce anche l’efficace gestione della temperatura attraverso il sistema di dissipazione, vapor chamber.
Il Magic6 Pro è dotato di una grande batteria da 5600 mAh, che, con un utilizzo moderato, può garantire oltre due giorni di autonomia. Queste prestazioni sono rare per un dispositivo ultra-premium. Anche facendone un utilizzo intenso, siamo sempre riusciti ad arrivare a fine giornata con il 20-30% di autonomia residua. Per quanto riguarda la ricarica, supporta la SuperCharge cablata fino a 80 W (l’alimentatore va acquistato separatamente), che consente una ricarica completa in circa 40 minuti.
Il Magic6 Pro è un dispositivo dual SIM dual standby che consente di selezionare la SIM predefinita per dati, chiamate e messaggi tramite le impostazioni. La qualità delle chiamate telefoniche è buona. Il dispositivo offre connettività 5G (NR), Wi-Fi dual-band (Wi-Fi 6E) e Bluetooth 5.3. Per quanto riguarda la localizzazione, supporta GPS, AGPS, GLONASS, BeiDou e Galileo. È dotato di NFC, ma mancano sia la radio FM, sia un jack audio da 3,5 mm.
Sul Magic6 Pro gira la versione 14 di Android, integrata con l’UI (interfaccia utente) proprietaria MagicOS 8.0. Quest’ultima si distingue per la capacità di unire funzionalità avanzate e facilità d’uso, con una grafica curata e personalizzabile, animazioni fluide e particolare attenzione al feedback aptico. L’organizzazione dei menù è efficace ed intuitiva, con numerose gesture disponibili, insieme a una barra laterale intelligente che fornisce pratiche scorciatoie.
MagicOS 8.0 presenta piccoli cambiamenti rispetto alle versioni precedenti, come cartelle e schede di grandi dimensioni, e la possibilità di aggiungere widget per le app interne.
Introduce inoltre le notifiche Magic Capsule a forma di pillola attorno al ritaglio della fotocamera frontale, simili a quelle dei terminali iOS.
Le nuove funzionalità rese possibili dall’intelligenza artificiale includono la capacità di cercare su Google Maps toccando un messaggio che menziona un luogo, e la funzionalità Magic Portal che consente di trascinare qualsiasi cosa presente sullo schermo sulla barra laterale per fare ricerche, inviare e-mail o inserire note.
Il gruppo fotocamera frontale viene utilizzato per le air gesture, con il rilevamento intelligente che mantiene lo schermo acceso mentre lo si guarda.
Tra le altre funzionalità disponibili, vi è Multi-Screen Connect che consente di collegare lo smartphone ad altri dispositivi come PC o tablet, insieme a una protezione multistrato che garantisce la sicurezza e la privacy a ogni livello: dati, app e dispositivo. Honor garantisce 4 aggiornamenti principali insieme a 5 anni di patch di sicurezza.
Il Magic6 Pro ha ricevuto la Gold Label da DXOMARK, sia per la fotocamera posteriore che per quella selfie, grazie al suo sofisticato sistema di imaging AI in grado di garantire foto e video di alta qualità in qualsiasi condizione.
Le fotocamere del Magic6 Pro sono uno dei suoi principali punti di forza. L’azienda ha investito senza riserve in questa area, inserendo una fotocamera principale da 50 megapixel con apertura variabile fra ƒ/1.4 e ƒ/2, un’opzione preziosa per regolare l’effetto di profondità.
Il sensore principale da 180 megapixel è una fotocamera periscopica con zoom ottico 2.5X, che in modalità pro consente scatti dettagliati anche a zoom digitale elevato (5x o 10x).
La fotocamera grandangolare da 50 megapixel con lente 0.5X, apertura ƒ/2.0 e autofocus per la macro completa il trio delle fotocamere posteriori.
Le foto scattate con il Magic6 Pro sono di alta qualità, sia di giorno che di notte, con dettagli nitidi e una buona gestione del rumore.
Basandosi su 8 milioni di campioni di movimento, che coprono 10 tipi di sport, AI Motion Sensing Capture è in grado di fissare momenti sportivi dinamici.
La fotocamera frontale da 50 megapixel, affiancata da un sensore ToF che migliora la modalità ritratto, assicura selfie di alta qualità.
Per quanto riguarda la registrazione video, il dispositivo consente di registrare in 4K a 60fps con tutte le fotocamere posteriori, passando in tempo reale da una all’altra durante la registrazione, con una buona stabilizzazione dell’immagine. Bisogna scendere a 30fps per registrare in 4K con la fotocamera frontale.
Nonostante la mancanza di supporto RAW per le fotocamere non principali, il Magic6 Pro offre una vasta gamma di opzioni fotografiche e video, risultando un punto di riferimento nel settore della fotografia mobile.
Il Magic 6 Pro ha un prezzo di listino di 1.299 euro, che, sebbene non sia contenuto, risulta inferiore rispetto ai principali concorrenti premium. Attualmente è in offerta nello store dell’azienda a 999 euro, un prezzo molto interessante per un top di gamma. Il caricabatterie SuperCharge da 100W è disponibile al costo di 29,90 euro, mentre la Magic6 Pro Cover è proposta a 19,90 euro.
Gennaro Annunziata