“Impiegare risorse pubbliche per rilanciare l’economia del territorio è in teoria una idea condivisibile così com’è condivisibile la proposta di promuovere un bando per dare impulso all’insediamento di nuove attività commerciali, ma è la logica con cui queste iniziative sono state promosse dall’Amministrazione comunale di Gragnano a destare parecchi dubbi”. Lo afferma Alfonso Cesarano, consigliere comunale a Gragnano in relazione al provvedimento con cui l’amministrazione comunale ha deciso di erogare di un contributo di 10mila euro a fondo perduto a favore delle nuove imprese.“Il bando, infatti, cita testualmente soltanto 5 strade cittadine escludendo completamente altre arterie e altre porzioni del territorio che pure potrebbero essere coinvolte. Zone importanti, che da sempre sono il fulcro commerciale della città, come via Castellammare o via Vittorio Veneto, non vengono valorizzate restando inspiegabilmente ai margini. Addirittura le aree periferiche del Comune, che normalmente dovrebbero essere il punto di partenza per azioni di rilancio dell’economia di qualsiasi Amministrazione, sono state completamente dimenticate. Concentrare questi fondi solo su via Roma, via Pasquale Nastro, piazza Guglielmo Marconi e piazza Augusto Aubry è un errore imperdonabile. Chiedo che la giunta, con in testa il sindaco Aniello D’Auria e gli assessori competenti, si affretti a ridisegnare il perimetro di applicazione del provvedimento per evitare che vengano perpetrate ingiustificabili discriminazioni tra strade di serie A e strade di serie B”, conclude Cesarano.
CRONACA
19 aprile 2024
Gragnano, il consigliere Cesarano: “Cambiare il bando dei contributi alle imprese”