Seguendo il mantra ‘Never Settle’ (Mai accontentarsi) e prendendo spunto dalle indicazioni fornite dalla sua vasta e fedele community di utenti, OnePlus progetta e realizza da sempre dispositivi caratterizzati da un design alla moda, una qualità costruttiva premium e un hardware all’avanguardia.
Non fa eccezione il nuovo top di gamma OnePlus 12, frutto di un decennio di continua innovazione (tutto ebbe inizio nel 2014 con OnePlus One), che aspira ad essere un perfetto mix tra durevolezza, prestazioni elevate, efficienza energetica e dissipazione del calore ottimale. Unisce un’eleganza moderna alla potenza della piattaforma mobile Snapdragon 8 Gen 3. Vanta un nuovo display 2K, sistema Hasselblad cam, ricarica rapida SUPERVOOC cablata e AIRVOOC wireless.
All’interno della confezione di vendita, una scatola di cartone rosso con un grande “12” impresso sul coperchio, oltre allo smartphone con pellicola frontale preapplicata, sono presenti un caricabatteria da 100W SUPERVOOC, un cavo USB-A/USB-C, uno spillino per aprire il vassoio SIM, lettera di benvenuto e manuale utente con certificato di garanzia. Manca una cover che va acquistata a parte.
Il OnePlus 12 è un dispositivo solido e ben assemblato, visivamente molto simile al suo predecessore, il OnePlus 11. Cresce però in dimensioni (164,3 × 75,8 × 9,15 mm) e peso (220 g). Bordi e angoli arrotondati riducono la percezione di ingombro, ma non contribuiscono ad una presa ergonomica e confortevole. È certificato IP65 per la protezione da polvere e acqua (non resiste però all’immersione).
Il retro del telefono è rivestito da Corning Gorilla Glass 5 con finitura satinata disponibile nelle colorazioni Silky Black (nero) o Flowy Emerald (verde). In alto a sinistra, inseriti in un telaio metallico lucido, ci sono un flash LED e, leggermente sporgente, il modulo fotocamera circolare, che integra tre obiettivi e un sensore multispettrale a 13 canali. Il modulo circolare, ispirato al quadrante degli orologi di lusso, è l’unico elemento distintivo da un punto di vista estetico insieme alle discutibili venature effetto marmo della versione in verde.
Lungo il profilo laterale, realizzato in alluminio, sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione; sul lato sinistro è presente il caratteristico slider per il controllo dell’audio (modalità vibrazione, silenzioso e suoneria). In alto, sono posizionati il microfono per la soppressione dei rumori ambientali e un emettitore infrarossi che consente di utilizzare il telefono come telecomando. In basso, si trova un vassoio estraibile, progettato per ospitare fino a due nanoSIM telefoniche (supportata anche e-SIM), oltre al microfono principale, alla porta USB-C 3.2 Gen 1 e a uno dei due altoparlanti (l’altro è posizionato nel bordo superiore) del sistema stereo che offre un audio potente e ben calibrato, arricchito dal supporto Dolby Atmos.
Nella parte anteriore del dispositivo, protetto da un resistente vetro Corning Gorilla Glass Victus 2, si trova uno schermo con un alto rapporto screen-to-body (91,3%), grazie a una cornice estremamente sottile. Il display, con angoli arrotondati e leggermente curvo su tutti e quattro i lati, può causare problemi a causa di tocchi involontari del palmo della mano sui bordi. Si tratta di un OLED da 6,82 pollici con risoluzione 2K (1.440 x 3.168 px), proporzioni 19.8:9 e densità di pixel di 510 ppi. Il pannello LTPO ProXDR offre un aggiornamento adattivo della frequenza da 1 a 120 Hz e utilizza la modulazione di larghezza d’impulso (PWM) a 2160 Hz per l’attenuazione. Supporta una varietà di standard HDR, inclusi HDR10+ e Dolby Vision.
Durante il nostro test, l’esperienza visiva è stata sempre dettagliata e realistica, con una fedeltà cromatica elevata per tutti i contenuti e una visibilità ottimale anche in condizioni di luce solare diretta, grazie alla luminosità di picco che raggiunge i 4500 nit. La luminosità automatica IA, la temperatura del colore smart, la modalità Riposo e la riduzione della luce blu assicurano massimo comfort per gli occhi. L’algoritmo HyperTouch garantisce un’esperienza tattile sempre fluida.
In alto, al centro del display, si trova un piccolissimo foro che ospita la fotocamera frontale. Quest’ultima consente lo sblocco del dispositivo attraverso il riconoscimento del viso in 2D, offrendo un’alternativa al lettore di impronte digitali, che, posizionato sotto il vetro di protezione, è abbastanza in alto da non compromettere la presa o richiedere un’estensione eccessiva del dito per toccarlo. Non è presente un LED di notifica, ma i bordi illuminati e la funzione AOD always-on display mostrano l’ora e le notifiche sullo schermo quando il telefono è in stand-by.
OnePlus 12 è alimentato dalla potente piattaforma mobile Snapdragon 8 Gen 3, il chipset di punta di Qualcomm utilizzato dalla maggior parte dei flagship del 2024. È disponibile in due versioni: una con 12 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione, e un’altra con 16 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione (quest’ultima è la nostra unità di prova). La RAM è di tipo LPDDR5X, mentre lo spazio di archiviazione è di tipo UFS 4.0. Questa dotazione è potenziata dal motore proprietario Trinity Engine, una serie di ottimizzazioni (CPU Vitalization, RAM Vitalization e ROM Vitalization) progettate per sfruttare al massimo le potenzialità dell’hardware.
Il telefono si distingue per l’estrema fluidità nel passare da un’app all’altra, e anche i giochi più pesanti si caricano e girano senza alcun impuntamento. Inoltre, OnePlus 12 è in grado di mantenere le app pronte all’uso in background fino a 72 ore.
Le prestazioni di OnePlus 12 sono ulteriormente migliorate dal sistema di raffreddamento Dual Cryo-velocity VC, caratterizzato da una struttura di dissipazione capillare 3D e un design a doppia camera di vapore con la superficie più ampia mai realizzata. Realizzato con un processo di produzione in fusione sotto pressione monoblocco, il dissipatore di calore più grande assorbe costantemente il calore da quello più piccolo, accelerando la dissipazione del calore. Questa innovativa configurazione, che riduce significativamente il surriscaldamento, rende il telefono ideale per sessioni di gioco prolungate, editing video di livello professionale e ricarica simultanea.
Il OnePlus 12 è dotato di un set completo di sensori, tra cui Accelerometro, Bussola elettronica M-sensor, Giroscopio, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità, Sensor Core e Sensore di rilevamento del movimento.
Integra una batteria da 5.400 mAh, che rappresenta un gradito incremento rispetto ai 5.000 mAh del OnePlus 11. Durante il nostro test, il telefono ha dimostrato performance eccellenti grazie a una combinazione efficiente di chipset, display e ottimizzazione del software. Con un utilizzo attento, è possibile raggiungere quasi due giorni di autonomia.
La ricarica rapida SUPERVOOC da 100W consente di passare dal 1% al 100% in soli 26 minuti. Inoltre, il debutto della ricarica wireless AIRVOOC da 50W offre un’alternativa affidabile (dal 1% al 100% in 55 minuti) per coloro che preferiscono uno stile di vita senza cavi.
Il OnePlus 12 è un dual SIM dual standby, che consente agli utenti di scegliere nelle impostazioni la SIM predefinita per dati, chiamate e messaggi. La qualità delle chiamate telefoniche è ottima. Offre connettività 5G, Wi-Fi dual-band (Wi-Fi 7) e Bluetooth 5.4. Per la localizzazione, sono supportati GPS (L1+L5 a doppia banda), GLONASS, Galileo (E1+E5a a doppia banda), Beidou, A-GPS, QZSS e NavIC. C’è NFC ma mancano radio FM e un jack audio da 3,5 mm.
Su OnePlus 12 gira la versione 14 di Android, integrata con l’UI (interfaccia utente) proprietaria Oxygen OS 14. Quest’ultima si distingue per la capacità di unire funzionalità avanzate e facilità d’uso, con una grafica curata e personalizzabile, animazioni fluide e particolare attenzione al feedback aptico. L’organizzazione dei menu è efficace ed intuitiva. Disponibili numerose gesture per attivare e disattivare lo schermo, insieme a una barra laterale intelligente che fornisce pratiche scorciatoie. Tra le funzionalità disponibili, Multi-Screen Connect, che consente di collegare lo smartphone ad altri dispositivi come PC o tablet, e una protezione multistrato che garantisce la sicurezza e la privacy a ogni livello: dati, app e dispositivo.
Sono garantiti 4 aggiornamenti principali insieme a 5 anni di patch di sicurezza.
Uno dei punti di forza di questo telefono è senza dubbio il comparto fotografico. OnePlus 12 è dotato di un sistema Hasselblad Camera for Mobile di quarta generazione, con ottica principale da 50 MP con apertura f/1,6 e sensore Sony LYT-808 da 1/1,4″; ultra-grandangolare (campo visivo 114°) da 48MP con apertura ƒ/2,2 e sensore Sony IMX581 da 1/2″; teleobiettivo 3X a periscopio da 64MP con apertura ƒ/2,6 e sensore OV64B da 1/2″; camera anteriore da 32MP con apertura f/2.4 e sensore Sony IMX615 da 1/2,74″.
In condizioni di illuminazione favorevole, la fotocamera principale cattura immagini impeccabili, con ampia gamma dinamica e dettagli resi in modo naturale senza eccessiva elaborazione. Il bilanciamento automatico del bianco è generalmente affidabile. La saturazione è piacevolmente vibrante senza essere eccessiva, e i toni della pelle appaiono naturali.
Con lo zoom 3x le immagini sono nitide e dettagliate.
La ultra-grandangolare è solida ma non eccezionale. Fornisce foto con buoni dettagli e una gamma dinamica soddisfacente.
Le foto in condizioni di scarsa illuminazione scattate dalla fotocamera principale restano eccezionali, con un’esposizione e una gamma dinamica ampie. Il bilanciamento automatico del bianco gestisce bene le condizioni di illuminazione mista. Il teleobiettivo 3x cattura belle foto, che potrebbero però beneficiare di una gamma dinamica leggermente più ampia e di un’espansione dell’esposizione per migliorare la visibilità delle ombre. Il dettaglio è ottimo sia nelle aree più illuminate che nelle ombre, e non ci sono problemi significativi con i colori. Anche l’ultrawide offre prestazioni soddisfacenti, con immagini ben esposte, ampia gamma dinamica e ottimi dettagli. I colori sono vivaci e il bilanciamento del bianco è affidabile.
I selfie, catturati con una risoluzione di 32MP, rappresentano una delle migliori implementazioni in questa categoria. Tuttavia, mancano un po’ di dettaglio e l’assenza di un autofocus influisce sulla qualità complessiva.
Il OnePlus 12 consente la registrazione video fino a 4K a 60 fps utilizzando tutte e tre le fotocamere posteriori, mentre con la fotocamera principale è possibile anche registrare in 8K a 24 fps. La fotocamera anteriore può registrare fino alla risoluzione 4K a 30 fps, ma non supporta la modalità 60 fps con nessuna risoluzione. La stabilizzazione elettronica è sempre attiva su tutte e quattro le fotocamere.
OnePlus 12 è disponibile su Amazon al prezzo di 1099 euro per la versione con 16 GB di RAM e 512 GB di memoria interna, e a 969 euro per quella con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Rispetto ad altri competitor sul mercato che sfruttano le “meraviglie” dell’intelligenza artificiale per attrarre i potenziali acquirenti, questo dispositivo si distingue per la sua semplicità, combinando un hardware di qualità con una struttura solida. È dotato di un ampio display ad alte prestazioni e di una batteria dall’eccezionale durata. Sebbene OnePlus abbia intenzione di implementare funzionalità AI attraverso futuri aggiornamenti – come il recentemente annunciato AI Eraser, che serve a rimuovere elementi indesiderati dalle immagini della Galleria foto – il OnePlus 12, a nostro avviso, per essere un prodotto convincente non ne ha bisogno.
Gennaro Annunziata