Torre del Greco. Sarebbero gli autori di una rapina a mano armata all’interno di un’area di rimessaggio per tir di via Viuli, al confine tra Torre del Greco e Trecase: un colpo da 100.000 euro in pneumatici e lamette «Gilette» per la barba – contenuti in un rimorchio custodito nel parcheggio – ora costato l’arresto ai «protagonisti» dell’assalto in stile Arancia Meccanica. La svolta è arrivata al termine di tre anni di indagini, con l’individuazione dei tre presunti autori del colpo avvenuto a luglio del 2021. Per questo motivo gli agenti del locale commissariato di polizia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia in carcere – emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale procura – procedendo all’arresto di due indagati e alla notifica in galera a un terzo complice già detenuto. I tre sono tutti accusati di rapina aggravata e porto illegale di arma da fuoco.
Le indagini
Stando alle indagini condotte dagli agenti di polizia, il commando – la notte del 2 luglio del 2021 – si sarebbe introdotto in un rimessaggio per autoarticolati di via Viuli e, sotto la minaccia di armi da fuoco, avrebbe obbligato il vigilante notturno ad aprire la sbarra di ingresso. La guardia era stata poi minacciata di morte e «invitata» a restare in silenzio qualora fossero sopraggiunti i suoi colleghi. Successivamente il commando avrebbe introdotto nel parcheggio una motrice grazie a cui i rapinatori avevano portato via un rimorchio – destinato al porto di Salerno per raggiungere poi la Sicilia – contenente pneumatici e prodotti da barba Gillette, per un valore complessivo di circa 100.000 euro. Per facilitarsi la fuga, i malviventi avevano poi legato il vigilante a una sedia, utilizzando fascette e nastro adesivo per impedirgli di poter lanciare l’allarme.
Decisive le telecamere
Le indagini si sono avvalse dell’esame delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza della zona e dell’analisi dei tabulati telefonici. I due soggetti in libertà prima dell’esecuzione dell’ordinanza, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti a Poggioreale.
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