Ad Anacapri “censimento” e rimessa in libertà per le caprette di Monte Solaro. Il comune alto dell’isola azzurra nei giorni scorsi ha radunato in un incontro pubblico la cittadinanza con l’obiettivo di coinvolgere tutti coloro che vogliono collaborare al convogliamento delle capre vaganti di Cetrella, la valletta ai piedi del Solaro, e nella stessa zona del monte, la vetta più alta della terra dei Faraglioni, in appositi recinti per attuare un piano di prevenzione sanitaria finalizzato alla tutela degli animali stessi. “L’amministrazione di Anacapri – si legge nella comunicazione ufficiale del comune guidato dal sindaco Alessandro Scoppa e dal vicesindaco Franco Cerrotta – ha deciso di intraprendere un percorso a seguito dell’approvazione di uno specifico progetto che prevede l’accorpamento degli animali in apposito recinto, l’identificazione anagrafica, i controlli sanitari obbligatori da parte dell’Asl competente, la sterilizzazione chirurgica dei maschi, la rimessa in libertà dei caprini”. Il comune di Anacapri ha varato tale azione sottolineando che “il nostro primo impegno e sforzo è quello di determinare condizioni favorevoli per la loro vita e permanenza. Per raggiungere tali obiettivi vi è la necessità di chiedere il coinvolgimento e quindi la collaborazione della cittadinanza infatti c’è bisogno di radunare le capre in apposito recinto dove poi saranno effettuati gli interventi sanitari specifici da un qualificato gruppo di professionisti veterinari e biologi per poi essere rimessi in libertà nel loro ambiente naturale”. La decisione si è resa necessaria, pur considerando come sottoscritto dal comune di Anacapri che “la presenza di questi animali molto socievoli e di piccola taglia è gradita” per evitare di superare “la soglia di equilibrio che può danneggiare l’ambiente.
CRONACA
26 marzo 2024
Anacapri, caprette in libertà: il Comune vota per il censimento