Il traguardo è sempre più vicino per la Juve Stabia. La vittoria nel derby col Sorrento e la sconfitta del Benevento hanno permesso alle vespe di tornare a +9 sugli stregoni. Un margine considerevol...
Il traguardo è sempre più vicino per la Juve Stabia. La vittoria nel derby col Sorrento e la sconfitta del Benevento hanno permesso alle vespe di tornare a +9 sugli stregoni. Un margine considerevole se si considera che mancano appena cinque turni alla fine dei giochi. Itaca, la metafora usata da Pagliuca per il sogno serie B, non è poi così lontana. Conti alla mano alla Juve Stabia servono sette punti per la matematica e dare il via ai festeggiamenti. Insomma, bastano due vittorie e un pareggio nelle prossime cinque partite per mettere le mani sulla serie B. In realtà potrebbero anche bastare quattro punti nelle prossime due. In caso di vittoria sul Messina e pareggio al Vigorito, contro il Benevento, il distacco tra Juve Stabia e sanniti resterebbe di nove punti ma a tre giornate dalla fine. E nel caso di arrivo a pari punti (qualora le Vespe le dovessero perdere tutte e tre) si arriverebbe a pari punti ma la classifica avulsa premia la squadra di Pagliuca per gli scontri diretti. La prima data da cerchiare in rosso sul calendario potrebbe essere quella di lunedì 8 aprile in occasione del derby col Benevento. La Juve Stabia se batte il Messina al Menti, nel turno di sabato pre-Pasqua, con un pareggio al Vigorito sarebbe matematicamente in serie B. Al di là dei meri conti matematici, il destino del girone C di Lega Pro è ormai segnato. Lo scossone definitivo c’è stato sabato con la vittoria della Juve Stabia contro il Sorrento e il ko del Benevento contro il Monopoli. A questo punto le vespe di Pagliuca sono con più di un piede in serie B e il crollo (inatteso) del Benevento sa tanto di segno di resa anche a livello psicologico. La formazione di Auteri ha sperato, dopo la sconfitta della capolista a Foggia, in un ulteriore passo falso ma la risposta di forza di Mignanelli e compagni ha subito rimesso le cose a posto. La Juve Stabia è sempre stata una squadra con continuità in questa stagione e alla lunga questo è stato un fattore determinante per la corsa della capolista. Le lacrime di Langella A fregarsi le mani di questo momento è anche Andrea Langella. Il presidente della Juve Stabia sta vivendo con trasporto e grande intensità emotiva gli ultimi mesi. Dopo la vittoria sul Sorrento, durante i festeggiamenti della squadra al Viviani, Langella si è sciolto in un pianto che sa tanto di liberazione. Il patron sta vedendo materializzarsi i sacrifici fatti in questi quattro anni dove negli ultimi anni c’è stata tanta sofferenza. Manca ormai poco per la festa e dopo Langella può iniziare a programmare il futuro. In parte già iniziato con le riconferme di Pagliuca e del ds Lovisa. Due dei principali artefici del miracolo Juve Stabia.