Il Governo Meloni, in tempi rapidissimi, invia la commissione d’accesso a Bari, città amministrata dal democrat Antonio Decaro, che è anche il presidente nazionale dell’Anci. Una mossa che al centrosinistra “puzza” di politica, dal momento che Decaro dovrebbe essere uno dei candidati di punta del Pd alle prossime europee. E che, nel frattempo, è anche uno dei più fieri e tenaci oppositori al progetto dell’autonomia differenziata che l’attuale esecutivo sta portando avanti. “Sul modello Pisa, il Governo e il ministero dell’Interno provano a manganellare politicamente il sindaco Decaro, la sua amministrazione e il corso regolare della vita democratica della città. Non avendo altre armi per opporsi al buon governo del primo cittadino di Bari, Meloni e Piantedosi usano in maniera strumentale i poteri che la legge mette a loro disposizione per infangare l’operato di un eccellente amministratore e di una persona perbene”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali del Pd della Campania, Massimiliano Manfredi e Bruna Fiola, insieme con i consiglieri comunali del Pd di Napoli, Gennaro Acampora e Mariagrazia Vitelli. “Eseguendo senza colpo ferire gli ordini che arrivano dal capo del Governo – si aggiunge nella nota – Piantedosi dimostra per l’ennesima volta la sua totale inadeguatezza al ruolo che ricopre. In seguito a un’inchiesta che parte dalle indagini su una consigliera eletta con il centrodestra, all’opposizione di Decaro, Piantedosi nomina la Commissione di accesso in tempi così rapidi da non poter neanche leggere le migliaia di pagine consegnate da Decaro al prefetto sull’attività di contrasto alla criminalità organizzata messa in campo dal Comune, mostrando una solerzia che neanche lo stesso ministro dell’Interno pensava di avere. Ci chiediamo dove fosse questa solerzia davanti alle richieste di salvataggio per i migranti che quotidianamente muoiono in mare? Dov’era la solerzia di Piantedosi sui fatti di Pisa, quando il ministro è stato in religioso silenzio fino al durissimo intervento di Mattarella? Dov’è la solerzia di Piantedosi quando si tratta di contrastare l’emergenza sicurezza nelle nostre città?”. “Ho espresso la mia vicinanza ad Antonio Decaro, che è stato un grande sindaco e ha fatto una grande battaglia di legalità a Bari. Il lavoro che è stato fatto dall’amministrazione comunale dev’essere assolutamente salvaguardato”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Arrivano anche le parole di solidarietà del Governatore De Luca. “Caro Antonio, voglio inviarti in questo momento un saluto affettuoso e riconfermarti i miei sentimenti di amicizia e l’apprezzamento per il tuo lavoro di sindaco e di presidente dell’Anci”. “Io vivo sotto scorta da nove anni perché mi sono messo contro la criminalità organizzata e vedere arrivare una commissione che deve fare una ispezione sull’antimafia nel mio Comune onestamente mi inquieta. Mi sento deluso da uomo dello Stato. Ho sempre rispettato le istituzioni, non ho mai utilizzato questioni di carattere giudiziario per attaccare la parte politica avversa” le parole di Decaro. Secca la replica del Governo affidata al ministro Piantedosi: “Io capisco l’amarezza del sindaco di Bari. Il nostro governo da quando si è insediato ha già sciolto 15 Comuni in prevalenza di centrodestra. Questo governo ha dichiarato guerra alle mafie non certo agli amministratori locali” le sue parole.
CRONACA
21 marzo 2024
Il Pd difende Decaro (Anci): «Manganellate politiche dal Governo»