Pompei. Ha portato la propria testimonianza di papà di tre bambini nati in Ucraina tra il 2000 e il 2003, adottati a Donetsk nel 2009: “Quando non c’era la guerra e la città non era stata invasa dai russi” ricorda Francesco Di Ruocco, direttore della filiale di Poste Italiane di Pompei dove si è svolto “Caffè filatelico: papà speciale perché…”, iniziativa promossa nella sede di via Sacra per celebrare la ricorrenza ma anche San Giuseppe. Non a caso, l’intervento del vicario generale del santuario mariano, monsignor Giuseppe Adamo, è stata incentrato proprio sulla figura di San Giuseppe e sull’importanza all’interno del contesto della sacra famiglia. A seguire l’intervento di Di Ruocco, che ha richiamato l’attenzione dei tanti presenti, grazie alla bella testimonianza legata alla storia dell’arrivo in Italia dei suoi tre figli: “Che oggi sono e si sentono italiani” precisa.La circostanza è stata propizia per mettere in vendita una speciale cartolina, con tanto di timbro della giornata, dedicata alla festa del papà: cartoline andate esaurite e che per molti clienti sono diventate una sorta di regalo per i loro genitori.
CRONACA
20 marzo 2024
“Io e miei tre bambini’, il direttore Poste Pompei racconta la sua storia