“Credo che non dobbiamo parlare delle persone – risponde il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a chi gli chiede se l’alleanza Pd-M5s in campo al Comune di Napoli sia replicabile alla Regione fintanto che c’è De Luca -. Io sono concentrato su questa esperienza comunale perché è molto importante dimostrare che nel Mezzogiorno si può ben amministrare con un progetto progressista innovativo. Naturalmente – sottolinea – penso che quando ci saranno le nuove Regionali questa alleanza progressista deve stare naturalmente insieme”. Quanto invece alle voci su un suo possibile coinvolgimento alle prossime Regionali, Manfredi replica dicendosi concentrato sull’attuale incarico. “Sono stato eletto dai napoletani per fare il sindaco di Napoli. E a me – spiega – piace portare a termine le cose rispetto alle quali ho preso un impegno. C’è tanto da fare in città, stiamo lavorando tantissimo, per cui il mio obiettivo principale è fare il sindaco, non penso ad altro, perché i napoletani mi hanno eletto per fare il sindaco”. “Noi a Napoli lavoriamo insieme, è un fronte progressista, un campo largo, perché abbiamo affrontato un percorso molto serio, fatto dal punto di vista territoriale, molto prima delle elezioni di Napoli e alla fine abbiamo raggiunto un ottimo risultato in questa città e sono quasi tre anni che governiamo e continuiamo a governare, non mi sembra che ci siano grandi sussulti. Questo modello è chiaro che lo riproporremo come l’abbiamo proposto in Sardegna, in Abruzzo, lo riproporremo alla Regione Campania”. A dirlo è l’esponente del M5S Roberto Fico a margine di una iniziativa a Napoli. Paradossale, però, il fatto che questo accordo e questa alleanza che, in alcuni casi è prima politica e poi elettorale, non sia una base comune anche nelle realtà dove si va al voto per decidere i futuri consigli comunali. E’ il caso di Torre Annunziata, ad esempio, dove i Cinque Stelle hanno scelto di correre da soli. Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale Cilenti. “La presentazione napoletana della proposta dell’on. Conte per il reddito di cittadinanza regionale, al di là dell’insostenibilita economica della proposta, sembra essere soprattutto un tentativo di suggerire nuove possibili intese per la Campania che escluderebbero il ruolo e la forza politica del Presidente De Luca. Come consigliere Comunale di Napoli Libera, ritengo inaccettabile qualsiasi tentativo che possa creare spaccature e contrasti nella larga intesa che oggi rende possibili e ampiamente produttivi i rapporti tra l’amministrazione napoletana e quella regionale consentendo quella reciproca intesa fondamentale per il territorio”. Così il consigliere comunale di Napoli Libera, Massimo Cilenti.
CRONACA
17 marzo 2024
Regionali, Manfredi si smarca: «Faccio il sindaco»