#SANGIUSEPPEVESUVIANO L'incontro in municipio, il confronto sul futuro dopo l'approvazione del Puc a opera dei commissari anticamorra
Un incontro per discutere del futuro di una città che per anni ha sempre visto le imprese «scappare» via dal territorio per mancanza di supporto da parte della politica locale. Oggi che alla guida ci sono i commissari straordinari, arrivati dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche della precedente amministrazione, è stato segnato un punto di svolta: l’approvazione del Puc nelle scorse settimane con la nascita di un polo industriale ha rappresentato un primo grande segnale per il futuro. E di sviluppo si è parlato nel confronto tenutosi a palazzo di città nei giorni scorsi a cui hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto di Napoli, il presidente del Tribunale di Napoli, ma anche gli assessori Regionali oltre agli esperti che hanno illustrato come «cambierà» la città. Il viceprefetto Aldo Aldi, che tiene le redini del Comune insieme alla dottoressa Agnese Scala e al dirigente Antonio Scozzese, ha ricordato quanto fatto in questi mesi di insediamento: «Dotare la città di un piano regolatore è stato importantissimo per porre le fondamenta e cominciare a parlare di futuro in questa terra», ha spiegato agli imprenditori presenti in sala, l’appuntamento organizzato nei particolari tra cui Raffaele Miranda. Una terra troppo spesso permeabile alla criminalità. «Ecco perché va riaffermata la legalità», il messaggio del prefetto Michele Di Bari.«Quello di approvare un piano regolatore da parte dei commissari straordinari è stato un gesto coraggioso. Non accade in tutti i Comuni che i prefetti approvino il Puc. Si tratta di un risultato fondamentale», hanno spiegato gli assessori regionali. «Dopo quarant’anni si potrà parlare di sviluppo», il commento di Discepolo delegato all’Urbanistica. Con il Comune sono state già avviati i contatti per la costituzione di un tavolo di confronto teso all’attuazione del Puc in tutte le sue forme. «Questo piano ha come obiettivo quello di riportare le imprese del territorio a investire in città, dopo la fuga degli ultimi anni», ha spiegato poi Aldi. Nel Puc un’area industriale di duemila metri quadrati che sarà messa a disposizione delle aziende, un compito che passerà attraverso vari step come hanno ricordato gli esperti che hanno lavorato al Puc. «Solo attraverso iniziative come queste i Comuni del Vesuviano cresceranno», ha detto il vicepresidente Anci, Antonio Del Giudice.