Torre Annunziata. «Questo è un momento cruciale per decidere il futuro e comprendere se sia realmente possibile procedere verso l’obiettivo prefissato da Casa Reale Holding: il Savoia in serie B. Oggi la certezza è una: lo stadio non sarà disponibile per la prossima stagione calcistica. È questa una verità volutamente e artatamente tenuta nascosta e lontana dall’opinione pubblica. Abbiamo iniziato a fare domande e cercare risposte, non arrivate, talvolta arrivate in parte o addirittura falsate». È un attacco frontale quello della Casa Reale Holding al Comune di Torre Annunziata sulla questione stadio. La stessa si è poi rivolta alla cittadinanza, in vista del prossimo appuntamento elettorale. «Spetterà a voi decidere se Casa Reale Holding dovrà realizzare i suoi progetti, perché senza stadio saremo costretti a fermarci. Il futuro del Savoia è affidato alla vostra scelta. Possiamo soffrire ancora ma senza la garanzia che a giugno 2025 ci consegneranno lo stadio omologato per la serie C dovremmo necessariamente scrivere la parola fine alla storia gloriosa del Savoia», si legge ancora nella nota. Un affondo improvviso, dopo le numerose rassicurazioni nelle scorse settimane da parte dei commissari straordinari sulla consegna del nuovo Giraud in tempo per la prossima stagione calcistica, e l’approvazione del nuovo progetto che modifica quello precedente per questioni tecniche e di spesa. A tal riguardo, il prefetto di Torre Annunziata Caterino si è così espresso ai microfoni di Metropolis. «Noi siamo sempre disponibili al confronto e a rispondere sulla questione. La società proprietaria del Savoia può venire da noi e chiedere informazioni precise, che non abbiamo mai negato a nessuno. Ci stiamo impegnando per consegnare lo stadio nei tempi annunciati».RispondiInoltraAggiungi reazione
CRONACA
11 marzo 2024
Stadio Giraud, battaglia tra società e Comune