Ben 14 milioni di turisti hanno scelto di viaggiare a bordo di una crociera nel 2024: 4 navi su 5 sono Msc. Un settore che continua a crescere con 44 navi in costruzione o in fase di allestimento in tutto il mondo, di cui 34 saranno Made in Italy. Con un valore di indotto generato dalle crociere di 60 miliardi di euro in tutto il mondo, di cui 15 miliardi che a livello corrente sono riversati sull’Italia. Sono numeri snocciolati da Gianni Onorato, Ceo di Msc Cruises, a margine della presentazione del Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze, società di proprietà di Msc Cruises.
“Il nostro è un settore importante che permette di risolvere il problema dell’over tourism , afferma Onorato, p perché pubblicando i nostri programmi due anni prima possiamo organizzarci: sappiamo che quel giorno arriva la nave e questo ci permette di poter dialogare con le autorità locali, permettendo alla gente del posto di mantenere un livello di vita accettabile usufruendo nello stesso tempo di benefici economici: ogni persona che scende dalla nave lascia sul posto visitato in media cento euro”.
“Siamo pronti per attaccare la spina alla banchina per elettrificare la nave durante la sosta in porto, spiega il Ceo di Msc.
“Aspettiamo finalmente il 2025 di poterlo fare anche in Italia, al porto di Civitavecchia, di Genova, di Napoli. Sarà uin elemento importantissimo” anche in vista dell’obiettivo emissioni che Msc intende raggiungere entro il 2050. Come obiettivo intermedio Msc punta a raggiungere entro il 2030 a -40% di emissioni rispetto al 2008”.
“Siamo tra i principali investitori in Italia anche se Msc è un gruppo svizzero – dice Onorato – Crediamo molto nello sviluppo delle crociere e vogliamo essere attori del turismo, pensiamo ci sia lo spazio per poterlo fare. Sia in Italia, dove il prodotto crociere è molto accessibile ed è sempre più apprezzato: le crociere invernali, ad esempio, sono sempre più richieste”.