L’Acd Santa Maria la Carità continua la propria cavalcata verso la salvezza. La squadra, arrivata nel Girone B di Eccellenza Campania dopo un clamoroso primo posto in Promozione lo scorso anno, è ...
L’Acd Santa Maria la Carità continua la propria cavalcata verso la salvezza. La squadra, arrivata nel Girone B di Eccellenza Campania dopo un clamoroso primo posto in Promozione lo scorso anno, è sempre più vicina all’obiettivo anticipato. Il team, guidato dal tecnico Mario Di Nola, si trova ora all’ottavo posto con 38 punti raccolti. Il Presidente del Santa Maria la Carità Vincenzo D’Oriano però non si nasconde: “Manca ancora qualche punto per la salvezza. Il nostro obiettivo era proprio questo, fare una stagione tranquilla e guadagnarci la salvezza. Ma se dovesse spuntare qualcosa di più importante dobbiamo prenderlo. Così faremo. Non abbiamo una squadra per puntare subito ai playoff ma dobbiamo comunque mettere il gruppo nelle migliori condizioni. Mancano ancora diverse partite. Intanto l’obiettivo principale l’abbiamo quasi raggiunto, nonostante alcuni problemi che abbiamo affrontato”. D’Oriano ci racconta infatti alcune delle difficoltà che la squadra ha affrontato nel corso della stagione: “Dopo tre risultati utili consecutivi all’inizio abbiamo avuto una battuta d’arresto con tante sconfitte. Quando succedono queste cose perdi certezze. Siamo calati a picco, era tutto un po’ in discussione. Con la campagna acquisti abbiamo poi risolto parte di questi problemi. Nel girone di ritorno siamo la seconda o terza forza del campionato. Siamo in linea su tutti gli obiettivi di campo e societari. Nella difficoltà avrei potuto esonerare Di Nola ma sapevo non sarebbe stata la scelta giusta. Credevo in lui e lo faccio tutt’oggi”. In ogni progetto possono nascere dei problemi. È spesso l’esperienza ad aiutare nella risoluzione degli stessi. Vincenzo D’Oriano è patron del club da due anni, ma prima di approdare al Santa Maria la Carità altre esperienze hanno arricchito il suo curriculum. E questo, a detta sua, è stato fondamentale per il suo percorso in terra sammaritana: “Sono stato cinque anni alla Turris. Due anni da Presidente del Settore Giovanile e tre anni da Vice Presidente della prima squadra. Ho maturato esperienza. C’era sempre il pensiero di venire qui, è la città dove sono cresciuto e volevo fare qualcosa di importante. A Torre del Greco erano a conoscenza di ciò. Tante persone mi chiamavano per venire a Santa Maria la Carità. Quando sono arrivato ho trovato delle difficoltà, societarie e di cultura calcistica. Scendere di categoria non è facile. Abbiamo cercato di attuare un restyling”. Un restyling che ha poi dato i suoi frutti. Un’inversione di marcia che ha portato subito alla vittoria del campionato di Promozione, come spiegato da D’Oriano: “Abbiamo vinto in Promozione con 20 punti di distacco. Per la prima volta la città è arrivata in Eccellenza. Bisognava vedere come rispondeva la comunità. C’è da sviluppare una cultura sportiva e calcistica. Lo stiamo facendo, non è facile, ma proviamo a programmare. Dopo aver ottenuto la salvezza matematica faremo un’assemblea e inizieremo a progettare il futuro”. A Santa Maria la Carità la presenza delle Istituzioni in ambito sportivo è forte. Il Presidente D’Oriano sottolinea infatti l’importanza del lavoro congiunto con le stesse: “Le Istituzioni sono molto presenti. Fosse sempre così il calcio dilettantistico sarebbe di gran lunga superiore. L’amministrazione mi è sempre stata vicina, non posso lamentarmi di nulla”. Diverso invece il discorso relativo alla tifoseria: “Per il pubblico sono un po’ rammaricato. C’è una parte di tifosi attiva ma mi aspettavo potessero avvicinarsi più persone. Manca forse quella passione, quella voglia in più. Sono un po’ deluso ma ci lavoreremo. Stiamo già ragionando. Per il futuro non vorrei soltanto mantenere la categoria ma guardare sempre più in alto e questo può spronare le persone. Servirà l’aiuto di tutta la città”. D’Oriano prova ad analizzare il problema riguardante i tifosi dell’Acd Santa Maria la Carità: “Forse anche la struttura non ci favorisce ma ci lavoreremo. Ci sono alcuni ragionamenti da fare. In passato abbiamo anche provato a invitare le scuole ma la risposta è stata bassa. Ci aspettavamo di più. Vediamo se con la Primavera ci saranno più tifosi. Un presidente ha bisogno di entusiasmo. Se non c’è entusiasmo manca l’adrenalina e ti spegni. Io non voglio questo”. Istituzioni, cultura sportiva e programmazione, Vincenzo D’Oriano ha le idee chiare. L’Acd Santa Maria la Carità guarda ora all’obiettivo salvezza ma il Presidente traccia la strada: “Proveremo a fare di tutto per raggiungere il miglior piazzamento possibile. Il mio motto è: ‘mai mollare’. Dobbiamo scrivere la storia”.
Alfredo Izzo