“Gli Stati generali della ricerca vogliono ripartire dal Mezzogiorno perché qui si possono creare condizioni, se si investe, per avere occasioni di sviluppo”. Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania, è intervenuto ieri mattina agli Stati generali dell’alta formazione nel Mezzogiorno promossi da Uil Scuola Rua, svolti alla presenza del segretario Uil Pierpaolo Bombardieri. “La grande difficoltà del Mezzogiorno – ha sottolineato Sgambati – è soprattutto sul lavoro, che manca. Bisogna rafforzare le nostre strutture del manifatturiero e cogliere l’opportunità soprattutto legata al digitale e all’ecocompatibilità. Ci sono grandi spazi e la Uil vuole lavorare affinché anche questo pezzo di sviluppo non naufraghi. Il Mezzogiorno deve ripartire dallo sviluppo”. Nel corso del dibattito si è tornato a parlare di Zes Unica, bocciata a suo tempo dal Governatore Vincenzo De Luca. “Noi pensiamo che la Zes unica non sia la risposta giusta. Pensavamo che la identificazione delle Zes fosse uno strumento utile se collegato alla necessaria sburocratizzazione di tutti i percorsi. La creazione di una Zes unica, quindi, con l’accentramento dei poteri decisionali e della gestione, per noi può essere un problema. E soprattutto non dà sviluppo, non dà risposte immediate a chi, in qualche modo, può e deve investire nel Mezzogiorno”. Così il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri a margine degli Stati generali dell’alta formazione promossi a Napoli. “Oltre alla formazione serve il lavoro, perché se noi formiamo tanti giovani per creare nuove occasioni di lavoro e poi il lavoro non c’è, continuiamo a dire che l’eliminazione del reddito di cittadinanza è un errore perché rischia di consegnare tanti giovani e tante persone che stanno in situazione di difficoltà alla delinquenza e al malaffare. Quindi è vero che la formazione è uno strumento importante. Noi pensiamo che la formazione e l’alta formazione siano elemento strategico per approcciare il lavoro ma bisogna costruire le occasioni di lavoro” ha aggiunto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “Oggi – ha aggiunto – parliamo di Mezzogiorno, di sviluppo, di come questo territorio e il Mezzogiorno possono ripartire. Secondo noi l’alta formazione e la possibilità di utilizzare innovazione e ricerca sono gli strumenti utili per collegare gli investimenti, lo sviluppo, la definizione degli asset strategici di questo paese” spiega Bombardieri. “Noi siamo andati in piazza con Anci, con i sindaci e con le Regioni che si battevano e si battono contro l’autonomia differenziata e saremo in piazza con tutte le istituzioni che insieme a noi condivideranno la battaglia contro l’autonomia differenziata, che rischia di allontanare ancora di più il Sud del Paese dal Nord, rischia di aumentare le diseguaglianze” le parole del leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
CRONACA
29 febbraio 2024
Lavoro, la Uil boccia la Zes unica del Governo