“E’ un momento di democrazia molto importante che conferma che siamo un partito vero. È chiaro che non può essere solo un fatto burocratico di conta numerica, bisogna portare avanti le proposte e l’area napoletana ha bisogno di una classe dirigente politica che sappia affrontare le sfide, non solo le sfide alternative alla sinistra, ma avere idee chiare e portare proposte credibili sui problemi del territorio”.
E’ quanto detto dal viceministro degli Affari Europei e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, al congresso provinciale di Fdi a Napoli, in corso a Melito anche oggi. “Il partito è cresciuto molto begli ultimi due anni, i numeri degli iscritti vanno sempre verificati con la partecipazione, ma il vero dato positivo è il numero degli amministratori che è molto cresciuto”, ha aggiunto Cirielli.
Tra i presenti lo stato maggiore dei meloniani tra cui Antonio Del Giudice, sindaco di Striano e vice presidente regionale del partito. “Il nostro è un partito vero, con congressi veri, è un percorso di verifica democratica interna, a Napoli il 18 febbraio c’è il congresso di Napoli città, attraverso questo percorso lanciamo la nostra sfida al sistema di potere di De Luca, del Pd, del diversamente Pd, portando il modello Meloni sul territorio, passando per le elezioni europee, le comunali che chiameranno al voto diversi comuni, per lanciare l’avviso di sfratto per le Regionali 2025, la madre di tutte le battaglie’’ le parole di uno dei senatori di FdI.
Non si è fermato, invece, a rispondere ai cronisti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al suo arrivo al teatro Barone di Melito. L’attesa era per chiedergli delle dimissioni da sottosegretario di Vittorio Sgarbi e delle accuse che ha rivolto proprio a lui, il suo ministro considerato dal critico d’arte responsabile di aver trasmesso all’Antitrust le lettere anonime che denunciavano il suo conflitto di interessi. E attaccato come uomo ‘senza dignità’.
Dal palco, però, Sangiuliano dato come uno dei papabili alla candidatura per la presidenza alle regionali 2025 del centrodestra a De Luca le ha cantate: “Non è che Fitto non voglia erogare risorse alla Campania, anzi vuole darle, come ha fatto con altre regioni italiane, ma i fondi non vanno buttati a pioggia. Devono essere collegati a un programma preciso e dettagliato, con idee chiare di ciò che si vuole fare nell’interesse della collettività” le sue parole.
“La Regione ha speso solo 3,5 miliardi sui 9,3 destinati alla Campania – ricorda Sangiuliano, nel suo intervento al congresso provinciale – ovvero il 37% delle risorse attribuite per la programmazione 2014-2020. Presentateci un programma credibile e basato su esigenze concrete e lo Stato farà la sua parte e finanzierà il programma, ma non chiedeteci risorse che non sappiamo dove finiscono” ha dichiarato tra gli applausi.