La sessione invernale di calciomercato sta per concludersi ed il Napoli pur facendo un mercato corposo sembra non aver migliorato di molto la sua rosa, anzi. Il presidente Aurelio De Laurentiis prima ...
La sessione invernale di calciomercato sta per concludersi ed il Napoli pur facendo un mercato corposo sembra non aver migliorato di molto la sua rosa, anzi. Il presidente Aurelio De Laurentiis prima di Natale, aveva annunciato grandi movimenti per l’imminente mese di gennaio dichiarando che sarebbero arrivati almeno 3 acquisti per tornare vincenti: un centrale difensivo, un terzino, il sostituto di Elmas più forse un altro centrocampista. Poco più di un mese dopo, la situazione non è proprio come sarebbe dovuta essere secondo il patron azzurro, gli innesti sono arrivati ma forse quello più importante non è stato preso, il difensore centrale. I nomi sondati, trattati dai partenopei in quel ruolo sono stati diversi. Il primo cercato realmente dal Napoli è stato Dragusin per il quale ADL era disposto a pareggiare l’offerta del Tottenham, inserendo anche Ostigard nell’operazione ma in quel caso la volontà del ragazzo di andare in Premier League è stata decisiva. Archiviato l’ennesimo rifiuto da parte di un giocatore, gli azzurri hanno virato su altri profili per il reparto difensivo. Dopo alcuni giorni di valutazioni l’attenzione la scelta è ricaduta su Perez e Theate, senza capire però veramente quale fosse la prima scelta tra i due. Per quanto riguarda il belga ex Bologna, la trattativa non è mai partita in modo concreto, il Napoli ha provato a formulare una prima offerta ma il Rennes chiedeva 25 milioni e poi l’inserimento di due squadre di Premier per giugno hanno fatto arenare definitivamente la pista. A quel punto c’è stata l’irruzione sull’argentino che fino a domenica scorsa sembrava essere vicinissimo a vestire la maglia azzurra. Proprio la partita di domenica contro la Lazio ha fatto sorgere dei dubbi alla società sull’affare, dubbi che hanno portato poi a confermare definitivamente Ostigard e quindi di conseguenza a far saltare l’approdo in Campania di Perez. Stesso destino ha avuto anche l’operazione che avrebbe dovuto portare a Napoli un altro calciatore bianconero, Lazar Samardzic. In questo caso però non è stata la società partenopea a cambiare idea ma il ragazzo ed il suo entourage che evidentemente non sono stati mai convinti di sposare la causa azzurra. Dietro quest’altro rifiuto c’è stata anche la questione legata alla commissione chiesta dal padre del ragazzo, circa 2 mln e poi l’inserimento di Giuntoli che pare abbia convinto Samardzic ad aspettare giugno per poi trasferirsi a Torino. Il centrocampista poi il Napoli lo ha comunque acquistato, o meglio preso in prestito ma anche in questo caso si è trattato di una seconda/ terza scelta. Sì, perché l’arrivo di Traorè che somiglia molto ad Elmas per caratteristiche tecniche e per la sua duttilità, e anche quello di Dendoncker non rappresentavano comunque le prime scelta della società. Discorso diverso invece per Mazzocchi e Ngonge i quali sono stati acquistati a titolo definitivo. Insomma, un mercato sicuramente deludente per quanto riguarda le aspettative che c’erano, aspettative nate e cresciute dopo le parole di ADL. Ovviamente adesso i nuovi innesti dovranno essere valutati sul campo che potrà magari dare ragione al presidente ma sicuramente se questi dovevano essere rinforzi che permettevano al Napoli di risalire la classifica, beh non lo sono. Soprattutto perché Ngonge, Mazzocchi e Dendoncker arrivano a fare le alternative, anche se il belga in futuro potrebbe anche soffiare il posto a qualcuno. Traorè invece sta facendo un lavoro di riatletizzazione e ha bisogno di tempo per tornare ai livelli di Sassuolo mentre invece i partenopei avevano un disperato bisogno di giocatori pronti, soprattutto in difesa ed a centrocampo.