Torre del Greco: persi 25.000 abitanti in trent'anni
Torre del Greco. Giovani in fuga dalla città del mare e del corallo. è il dato che emerge dall’ultimo report dell’ufficio statistica di Città Metropolitana relativo all’anno 2022: Torre del Greco ha perso ulteriori 577 residenti – in larga parte under 40 a caccia di lavoro o stabilità economica – e, senza gli stranieri arrivati dai paesi in guerra e dalla Cina, il Comune oggi guidato dal sindaco Luigi Mennella sarebbe già sotto la soglia degli 80.000 abitanti. Un dato preoccupante se si (ri)pensa ai 105.000 residenti della fine degli anni Novanta, a conferma di un trend negativo pagato con un decremento demografico di circa 25.000 abitanti in trent’anni. E se l’emorragia di residenti non dovesse conoscere battute d’arresto, presto Torre del Greco si potrebbe trasformare in un «paese per vecchi».
Quarta città della regione
La fotografia demografica del 2023 rivela che Torre del Greco mantiene il suo status di seconda città più popolosa della provincia, preceduta da Giugliano – in continua crescita, con i suoi 124.222 residenti – e seguita da Casoria con 74.394 cittadini. I dati mostrano un calo significativo rispetto all’anno precedente, con il numero di residenti che si attesta a 80.712, in calo di 577 unità rispetto al censimento del 31 dicembre 2021. Il decremento è attribuibile principalmente all’emigrazione, con molti giovani che hanno scelto di lasciare la città in cerca di nuove opportunità sia in Italia sia all’estero. Sul dato pesa poi la forte denatalità, con soli 615 nati contro gli 889 deceduti nell’anno preso in considerazione. Nel 2022, le nascite femminili hanno superato quelle maschili, ma il numero complessivo di decessi (889) ha superato quello delle nuove nascite (615).
La fuga dalla Campania
L’emigrazione verso altri comuni è un dato negativo, con 1.369 cittadini che hanno scelto di lasciare Torre del Greco, a fronte di soli 847 nuovi arrivati. Meno di cento, 97 per la precisione, i residenti emigrati all’estero.
La quota stranieri
Un aspetto interessante è rappresentato dalla presenza degli stranieri in città, oggi a 788 in tutto. L’Ucraina domina la classifica con 303 residenti – prevalentemente donne – seguita dalla Cina e dall’Est Europa, con Bulgaria e Romania che si piazzano ai vertici della “quota stranieri” all’ombra del Vesuvio. Un affascinante mosaico di culture che si intrecciano, contribuendo a definire la sua identità in un contesto demografico in evoluzione.
@riproduzione riservata