Scafati, anziano pestato davanti alla sala Bingo
Scafati. I carabinieri di Nocera inferiore e di Scafati indagano su una aggressione a calci e pugni avvenuta davanti a una sala bingo di Scafati e denunciata dalla stessa vittima in ospedale.
Il fatto è avvenuto domenica notte quando un 67enne si è presentato al pronto soccorso del San Leonardo di Castellammare di Stabia con un ematoma all’occhio e delle ferite alla testa, ma siccome c’era una folla in attesa aveva deciso di recarsi al Psaut “Andrea Tortora” di Pagani dove è arrivato con il lato sinistro della faccia gonfio e con l’occhio in stato comatoso.
Avrebbe fatto in tempo a dire solo il suo nome che ha perso conoscenza ed è stato trasferito in ospedale a Nocera Inferiore dove (dopo una Tac) gli è stata riscontrata una emorragia interna in corso. Ricoverato all’Umberto I il 67enne ha denunciato la violenta aggressione subita domenica notte presso la sala bingo in centro a Scafati. Una vicenda tutta da chiarire.
Dopo la breve sosta a Castellammare è risalito in auto e si è recato altrove presentandosi così all’Andrea Tortora di Pagani dove ha detto il suo nome e iniziato a raccontare cosa gli fosse accaduto. Durante queste fasi però il 67enne ha perso conoscenza ed è stato trasferito all’Umberto I di Nocera Inferiore.
E’ stato sottoposto a esami clinici e Tac e gli è stata riscontrata una emorragia interna causata da un violento colpo subito sia al capo che all’occhio circostanza questa che avrebbe avallato quanto l’uomo avrebbe raccontato in ospedale a Pagani. Ripresosi dallo stato cui era caduto il 67enne ha parlato di una violenta aggressione subita davanti alla sala Bingo nei pressi del Plaza (sul movente lavorano gli inquirenti) dove alcuni si sarebbero accaniti contro la sua persona prima di lasciarlo ferito a terra e con testa e volto tumefatti.
Sono stati gli operatori sanitari dell’ospedale nocerino ad allertare i carabinieri che hanno avviato le indagini con il supporto dei militari della tenenza di Scafati. Resta il giallo sulle cause della violenta aggressione (e se il 67enne avrebbe raccontato la verità ) il cui retroscena potrebbe essere rivelato proprio dal diretto interessato e vittima del pestaggio. Nessuna pista è esclusa da parte degli inquirenti.
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