Napoli. In Campania, secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati Istat, nel 2022 ci sono stati 9.821 incidenti stradali (+9% sul 2021), posizionando la regione all’8° posto in Italia.
Ma se si confronta il dato con la popolazione, la regione è al 17° posto con 175,1 incidenti ogni 100mila residenti. A livello provinciale, Napoli è prima per numero di incidenti (5.113), mentre in relazione alla popolazione in testa c’è Salerno (242,2 incidenti ogni 100mila residenti). Seguono Napoli (171,6), Caserta (151,8), Avellino (116,8) e Benevento (112,9).
Il tema della sicurezza è quindi prioritario e il nuovo codice stradale prevede, tra gli altri, l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida o per chi consuma alcol. Secondo l’ultima ricerca del Centro Studi di AutoScout24, il principale portale di annunci auto in Italia e in Europa, se da un lato il codice della strada è giudicato positivamente in termini di sicurezza da quasi sei utenti su dieci, dall’altro c’è ancora un problema culturale: il 14% del campione, infatti, continua a giustificare (in alcune occasioni) chi guida dopo aver assunto alcol, come ad esempio quando lo si “sopporta”, e il 12% chi usa il cellulare senza auricolare/vivavoce, come nel caso di una telefonata urgente.
Nonostante questo, non è una bocciatura completa in quanto negli ultimi anni è cresciuta sensibilmente la consapevolezza su questi comportamenti, tanto che l’alcol e il cellulare sono ritenuti gli aspetti in assoluto più gravi.
Ma per ridurre gli incidenti, secondo gli utenti, non bisogna “lavorare” solo sui comportamenti errati, ma è fondamentale migliorare lo stato delle strade, giudicato negativamente da oltre metà degli intervistati. A causa delle cattive condizioni stradali, infatti, oltre un quarto del campione ha causato o subito nella sua vita almeno un incidente, anche lieve.
Cosa preoccupa principalmente gli utenti quando sono su strada? Sono proprio gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni (38%), ovvero tutto ciò che può avere a che fare con la distrazione di altre persone. Anche la presenza di buche si conferma una grande fonte di apprensione, indicata da oltre la metà del campione, ma per chi usa abitualmente la bici, sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del 15%).
Al contrario, solo il 2% pensa che superare i limiti di velocità sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a livello urbano o extra urbano. Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, si vede come la causa principale sia stata la distrazione alla guida (per il 64%), seguita da una mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18%).
Incidenti stradali. Il confronto tra le regioni Considerando il 2022, anno in cui sono presenti i confronti regionali dell’Istat, al primo posto per numero di incidenti troviamo, ovviamente per una questione di dimensioni, la Lombardia (28.786), seguita dal Lazio (20.275) e dall’Emilia Romagna (16.679).
Ma se confrontiamo il dato sulla popolazione residente, la situazione cambia nettamente: al primo posto si classifica la Liguria con 521,5 incidenti ogni 100mila residenti, un dato nettamente superiore alla media nazionale (281,2). Seguono, a distanza, la Toscana (412,6 incidenti ogni 100mila residen-ti), l’Emilia Romagna (375,9) e il Lazio (354,4). Le più virtuose sono il Molise (152,1) e la Calabria (154,2).
“Incoraggianti i dati forniti dalla Polizia Stradale in merito agli incidenti stradali verificatisi nel 2023. Si osserva, infatti, una riduzione rispetto al 2022 con 44.778 incidenti rilevati dalla Polizia Stradale contro i 45.387 del 2022. Gli incidenti mortali sono stati 449 (nel 2022 erano 521) e anche il numero delle vittime (495) sono diminuite rispetto all’anno precedente con una riduzione del 17,1%. Si registra poi una inversione di tendenza anche per gli incidenti con feriti che nel periodo in esame sono stati 15.760 contro i 16.402 dello stesso periodo del 2022 (-3,9%) con 24.701 feriti (il 2,7% in meno rispetto al 2022 in cui ci sono stati 25.374 feriti). Tutto ciò è sicuramente stato possibile grazie a un maggior numero di controlli su strade e autostrade”.
Lo ha dichiarato Toni Purcaro, Executive Vice President DEKRA Group e Presidente DEKRA Italia, in merito agli incidenti stradali del 2023. “Si tratta, tuttavia, di numeri elevati di fronte ai quali è importante vigilare e mantenere alta l’attenzione. Nel Lazio si è registrato il numero più alto di morti (73), di cui 42 avvenuti a Roma. In questa statistica figurano poi la Lombardia e la Campania con il numero più alti di sinistri mortali. L’impegno del Governo volto ad approvare il nuovo codice della strada va nella giusta direzione, con l’obiettivo comune di diminuire maggiormente i rischi che si corrono quotidianamente sulle nostre strade. Inoltre, auspichiamo che le politiche sulla mobilità siano sempre più in linea con i cambiamenti tecnologici in atto, considerato che il 90% degli incidenti è causato dall’errore umano. È fondamentale, in tal senso, implementare sistemi di assistenza alla guida in grado di riconoscere situazioni critiche e raggiungere l’obiettivo ‘Vision Zero’, ossia eliminare del tutto le vittime della strada entro il 2050”.
In provincia di Napoli la statale 268, quella sorrentina e diverse artiere a scorrimento veloce sono da sempre nel mirino delle forze dell’ordine. Gli incidenti mortali si verificano con una frequenza che appare eccessiva e per la quale serve un intervento decisivo.