Il Comune di Torre Annunziata propone un indennizzo agli occupanti abusivi
I commissari straordinari, dopo averlo annunciato qualche settimana fa ai microfoni di Metropolis, passano ai fatti e propongono un indennizzo economico agli occupanti abusivi degli immobili comunali nel territorio di Torre Annunziata. Il Comune torrese ha previsto, infatti, un indennizzo totale di 3mila euro(2+1 in base al rispetto dei requisiti) per le famiglie che lasceranno gli immobili occupati abusivamente per trasferirsi altrove. L’emergenza abitativa è forte e sentita, così come l’allarme povertà che racconta di cittadini in grande difficoltà, spesso senza un’occupazione fissa, che anche se supportati dai canoni agevolati degli alloggi dell’Edilizia Residenziale Popolare, non riescono a pagare regolarmente i canoni di locazione. Il Comune, in questi giorni, ha pubblicato i dati relativi alle richieste di contributo ad integrazione dei canoni di locazione per l’annualità 2022, che a fronte delle 194 accettate raccontano di altre 162 famiglie che, seppur idonee, sono rimaste tagliate fuori dalla misura prevista dalla Regione Campania. Accanto a loro, come nel caso dei box di via Tagliamonte richiamati espressamente dall’ordinanza sindacale, anche numerose famiglie che nel corso di questi anni hanno occupato abusivamente immobili di proprietà comunale e che, in questi mesi, hanno ricevuto l’avviso di sgombero degli stessi. Sgomberi che, qualora non venissero eseguiti volontariamente dagli occupanti, saranno effettuati in maniera coatta dal Comune e dalle forze dell’ordine presenti sul territorio. È per evitare tutto questo, andando ad aggravare ulteriormente l’emergenza abitativa, che il Comune di Torre Annunziata ha varato la proposta di indennizzo verso queste famiglie destinando loro 3 mila euro, 2 per ogni nucleo familiare in possesso dei requisiti indicati e ulteriori € 1.000,00 per ogni nucleo familiare laddove l’immobile cui fa riferimento il contratto di locazione, sia ubicato in comune situato fuori dalla zona rossa. Per accedere all’indennizzo, oltre all’allontanamento volontario dei nuclei familiari sgomberati dagli immobili, devono esibire un contratto di locazione in corso di validità di durata almeno pari a 3 anni, l’ISEE delle famiglie non deve superare i 5 mila euro, inoltre nessun componente delle stesse deve essere oggetto di procedimenti penali, anche in corso e non essere proprietari di altri alloggi idonei rispetto alla composizione del proprio nucleo familiare.