Torre del Greco. Dolore e commozione, in Prefettura, a Napoli, per la cerimonia per il conferimento della medaglia alla memoria di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne, originario di Torre del G...
Torre del Greco. Dolore e commozione, in Prefettura, a Napoli, per la cerimonia per il conferimento della medaglia alla memoria di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne, originario di Torre del Greco, ucciso lo scorso 31 agosto in piazza Municipio per difendere un amico. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. È stato il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, a ricordare il sacrificio di Giovanbattista, conosciuto con il nome di Giogiò. . “Questo riconoscimento va oltre il dato mertamente formale. Giogiò aveva fatto della sua anima un messaggio di speranza, si era prodigato per salvare una vita”, lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parlando con i giornalisti a margine della cerimonia del conferimento della medaglia d’oro alla memoria al valor civile a Giogiò Cutolo, il giovane ucciso il 31 agosto per difendere un amico. Per il ministro “bisogna dare un senso a tutto questo nell’accompagnare l’aspirazione della famiglia a fare in modo che questa tragedia non cada nel vuoto” ha detto visibilmente emozionato. “E lo faremo con una serie di idee che abbiamo – ha concluso – e che proveremo a tradurre in pratica per mantenere il vivo il ricordo” le sue parole. “La vicenda di Giogiò mi ha segnato particolarmente” ha continuato il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, nel corso della cerimonia di conferimento della medaglia d’oro al valore civile in memoria di Giovanbattista Cutolo. Il responsabile del Viminale ha evidenziato che in città c’è una parte sana, della quale il musicista ucciso faceva parte, e i giovani di questa città non si devono girare dall’altra parte, come non si è girato appunto Giogiò. “Noi non vi lasciamo soli”, ha aggiunto il ministro rivolgendosi ai familiari assicurando che si “farà in modo che questa non sia una cerimonia consumata invano”. La medaglia d’oro al valore civile viene concessa per gesti di altissimo valore, ha precisato il ministro. Toccante la testimonianza della madre, Daniela Di Maggio: “Dobbiamo cambiare la storia, scuotere le coscienze, credere che battendoci per un principio importante si può ottenere qualcosa. Vorrei che non si pensasse più solo a Salvo D’Acquisto, ma anche a Giovanbattista Cutolo, eroe del nuovo millennio” ha detto Daniela. “Vorrei che i ragazzi prendessero esempio da mio figlio, che era un ragazzo che generava bellezza intorno a sé. Era una persona con cifra emotiva intellettuale e di coscienza elevatissima”, ha aggiunto. Parole dolci anche da Franco Cutolo, regista e autore, che ha affermato: “Credo sia un segnale importante, lo Stato c’è e il sacrifico di mio figlio è stato riconosciuto”, “Il suo sacrificio ha scosso quella parte di città che finge di credere che certi fenomeni riguardino solo la Napoli dei vicoli. Si è scoperta esposta, vulnerabile, e ha alzato la voce” ha detto il papà. “Io non sono classista ma bisogna chiamare le cose con il loro nome, qua si parla di bestie e dunque c’è poco da fare, se si vuole salvare i bambini occorre portarli in salvo, lontano dalla ferocia e dall’inciviltà. Ma lei sa che i pochi assistenti sociali del Comune hanno paura anche solo ad avvicinarsi a certe case e a certi vicoli?”. Cutolo ha appena presentato un docu-film a quelli che erano gli scugnizzi di Napoli: “Erano molto diversi da quelli che tirano l’alba oggi, loro erano costretti dalla fame, per questi qui è solo un passatempo. Basta vedere il mio film per rendersene conto”. Annuncia infine che il 17 dicembre, promosso dal maestro del figlio, Gaetano Russo, si terrà un concerto nel Duomo di Napoli con la partecipazione dell’Orchestra Scarlatti Camera Young di Napoli, in cui Cutolo suonava il corno e di altre tre orchestre giovanili: quella del Teatro Massimo di Palermo, della Accademia “Santa Cecilia” di Roma e del Teatro alla “Scala” di Milano.