Turismo, da Torre del Greco la svolta 3.0: hotel, eventi e locali in una sola app
Torre del Greco. È bastato un viaggio a Zagabria a tre studenti di Torre del Greco iscritti all’Università Parthenope per capire come nei principali capoluoghi europei c’è un problema legato al turismo. Quando si visitano nuove città si è abituati, infatti, a utilizzare diverse tipologie di app 2.0 – separate tra loro – per capire come muoversi all’interno del circuito cittadino. Giuseppe Caruso e le sue colleghe Marta Vitiello e Anna Imperato hanno cercato di capire come superare il problema.
Nasce così Tise un progetto che racchiude in un applicativo web 3.0 tutti i punti di interesse di Napoli e come raggiungerli con l’indice più elevato di qualità/prezzo del trasporto: “Tutto nasce da una vacanza a Zabagria – racconta Giuseppe -. Dovevo capire come muovermi, quali posti visitare, quali mostre fossero in programma. Esistono diversi problemi nelle grandi città: una in particolare nasce dal senso di disorientamento. Il turista spesso non sa come muoversi, dove mangiare, quali eventi sono in programma. Abbiamo pensato, insieme a Marta e Anna, di racchiudere tutto in una singola app”.
L’implementazione della tecnologia blockchain permetterà all’utente di usufruire della “Gamification del viaggio”, un meccanismo secondo cui, raggiungendo determinati obiettivi all’interno dell’app, si potranno guadagnare dei token. L’applicativo è in fase di testing, ma i ragazzi sono determinati e non hanno intenzione di fermarsi: “L’obiettivo è quello di creare un’economia globale nell’ambito turistico – spiega Giuseppe – Ora stiamo testando l’applicazione e vogliamo capire il nostro market profit capendo se l’utente va nella direzione dei servizi legati al viaggio o verso il meccanismo di gamification. In questo momento stiamo cercando un web developer che voglia entrare a far parte del team. Lui avrà il compito di creare la blockchain e collegarla al sito”.
I ragazzi, con Tise, hanno partecipato anche alla StartCup Campania 2023, arrivando in finale nella categoria studenti. Il progetto ha riscosso grande interesse e la grande determinazione dei tre fa sicuramente la differenza, anche se, inizialmente, c’era un po’ di scetticismo: “All’inizio ero scettica, non ero convinta – racconta Anna -. Era solo un’idea da salotto poi però abbiamo studiato realmente la cosa. Ci siamo confrontati con esperti del settore. Ci crediamo e voglia portare a termine il progetto. Vogliamo creare realmente qualcosa. Tise aiuterebbe non solo i turisti, ma anche gli stessi abitanti di Napoli”.
I tre colleghi, intanto, continuano a studiare. Si costruisce il presente programmando il futuro. Tise, come spiega Marta, permetterebbe di avere tutto alla portata di un solo click: “Vogliamo racchiudere tutti i servizi in una sola app e implementare la gamification. Saremmo i primi a fare una cosa del genere. Cerchiamo fondi e abbiamo già ipotizzato il nostro business plan: con una piccola fetta di mercato, l’app potrebbe generare molti introiti. Speriamo che le istituzioni possano darci una mano. Questo progetto può aiutare nella crescita di Napoli e non solo”. Tise è il frutto delle capacità di tre giovani studenti che hanno unito le forze per pensare in grande. Il modello, una volta implementato a Napoli, si potrà esportare nel resto d’Italia e non solo, come immaginato dai ragazzi.
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