Ieri è stato il giorno di Nicola Gratteri a Napoli. A mezzogiorno in punto è iniziata la cerimonia dell’immissione in possesso ed esercizio delle funzioni di Procuratore della Repubblica presso ...
Ieri è stato il giorno di Nicola Gratteri a Napoli. A mezzogiorno in punto è iniziata la cerimonia dell’immissione in possesso ed esercizio delle funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli di Nicola Gratteri. A presiedere la cerimonia Elisabetta Garzo, presidente del tribunale di Napoli. Gratteri, affiancato dal procuratore facente funzioni Sergio Ferrigno, ha accettato l’incarico di capo della Procura di Napoli. Nelle prime file della Sala ‘’Arengario’’ del Palazzo di Giustizia ‘’Alessandro Criscuolo’’ era presente anche il procuratore Nazionale antimafia Gianni Melillo, suo predecessore alla guida della Procura di Napoli. “Da questa città mi aspetto denunce, spero di essere credibile e spero che il mio ufficio sia credibile al punto tale da ricevere più denunce rispetto a quante sono oggi, perché delinquere non conviene”. Lo ha spiegato Nicola Gratteri, nuovo procuratore della Repubblica di Napoli, parlando con i giornalisti dopo il suo insediamento. “Io – ha aggiunto – ho lasciato la Calabria dove migliaia di cittadini hanno fiducia nella giustizia: hanno denunciato famiglie di ‘ndrangheta di serie A. Quindi, spero di riuscire a mettere questo tarlo in più persone possibili nel distretto di Napoli” ha detto. “Per me far rimuovere un cancello abusivo è importante quanto un’indagine antimafia”. Lo ha detto il neo procuratore della Repubblica di Napoli. sulle priorità nella direzione dell’ufficio inquirente. “Ho lasciato una Calabria dove migliaia di cittadini hanno di nuovo fiducia nella giustizia e hanno denunciato anche famiglie di ‘Ndrangheta di primo livello. Io sono ottimista, spero di farcela anche a Napoli. Spero che il mio ufficio possa essere da subito credibile al fine di ricevere più denunce”. Sono queste le prime parole da procuratore di Napoli di Nicola Gratteri, che si è insediato come capo della Procura più grande d’Italia. “Da oggi – ha detto nel corso del suo discorso – sento ancora di più il peso dell’incarico. Spero di concordare al più presto incontri con tutte le parti, per creare sinergie e togliere eventuali farraginosità, per dare risposta di giustizia alle persone che sperano in noi come ultima spiaggia” le parole del nuovo capo della procura. “Il primo passo sarà fare una riunione con il mio ufficio, voglio ascoltare tutti, capire se ci sono problemi e criticità per affrontarli subito. Voglio fare sinergia con tutte le istituzioni, incontrare la polizia giudiziaria per capire cosa si sta facendo e cosa si può fare” ha spiegato. “Ci sono tante camorre e tanti livelli di camorra”. Ne è convinto il neo Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, che nel giorno del suo insediamento a Napoli, rispondendo alla domanda di un giornalista a margine della cerimonia di insediamento, ha detto che non “c’è una ricetta per la camorra: bisogna adeguare e modellare gli investigatori, i magistrati in base al territorio”. I primi giorni saranno “una full immersion di conoscenza”. Gratteri ha anche detto: “Non voglio adulatori, non voglio maggiordomi, ma persone vere”. Ha parlato anche della giustizia in generale: “La legislazione antimafia italiana “non è più la migliore legislazione al mondo, perché cominciano ad esserci delle farraginosità che non hanno senso di esistere”. Lo ha detto Nicola Gratteri, neo procuratore di Napoli, parlando al termine dell’udienza di immissione in possesso ed esercizio delle sue funzioni nel Palazzo di Giustizia partenopeo. “Si incomincia a mettere in discussione il 416 bis, le misure di prevenzione, quindi incomincerei a stare attenti a usare ancora questa espressione”, ha aggiunto Gratteri. In sala era presente anche il cantante Enzo Avitabile, con il quale il procuratore Gratteri ha scambiato un abbraccio affettuoso. Diverse personalità della magistratura hanno preso la parola per rivolgere il benvenuto al neo procuratore di Napoli. Tra questi Gianni Melillo, predecessore di Gratteri e attuale capo della Procura Nazionale Antimafia: “Questo – ha detto Melillo – è un giorno importante per la città di Napoli. Conosco le qualità umane e professionali di Gratteri, ma anche l’ufficio che guiderà. E sono certo che sarà un ottimo procuratore di Napoli. Tra noi c’è stima reciproca e sono qui anche per smentire inesistenti contrapposizioni tra noi. Il mio è un autentico sentimento di ammirazione per quanto fatto in Calabria e durante la sua carriera. La Procura Nazionale Antimafia continuerà ad essere al fianco della Procura di Napoli”. A presiedere la cerimonia Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli: “Gratteri avrà tra le priorità la lotta alla criminalità organizzata e comune, in un momento particolarmente difficile per la città di Napoli, alla quale bisognerà garantire un futuro migliore e di giustizia”. Intanto, alle 15 di ieri Gratteri ha già convocato la prima riunione con tutti i magistrati in servizio alla Procura di Napoli. “La procura è come una pluralità di musicisti che sanno meglio lavorare insieme sotto la guida di un direttore d’orchestra. So che Gratteri sarà essere un ottimo direttore d’orchestra”. Lo ha detto Antonio Gialanella, procuratore generale di Napoli, nel corso della cerimonia di immissione in possesso ed esercizio delle funzioni di procuratore della Repubblica di Napoli di Nicola Gratteri, con il quale ha spiegato di voler avviare una “eccellente collaborazione”. “L’Avvocatura partenopea è disponibile a dimostrare nei fatti la volontà di stipulare un vero e proprio “Patto per la Giurisdizione” con il quale tutte le componenti, legittimando si è coinvolgendosi reciprocamente, si sostengono per dare credibilità e sostegno collettivo per la tutela dei diritti, senza i quali sono a rischio gli elementi fondanti della nostra civile convivenza”. Lo ha detto Carmine Foreste, vicepresidente Ordine avvocati di Napoli, intervenendo alla cerimonia di insediamento del neoprocuratore di Napoli, Nicola Gratteri. ‘’’Auguri buon lavoro a Gratteri, è una grande personalità, un uomo che ha dato tanto alla giustizia in Italia e penso che farà molto bene a Napoli’ Lo ha detto il sindaco di Napoli , Gaetano Manfredi. «Auguriamo buon lavoro al nuovo procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, fiduciosi che proseguirà la lotta alle mafie anche nella nostra città, dove purtroppo il rischio infiltrazioni camorristiche nel mondo delle imprese è da sempre una minaccia per la loro stessa sopravvivenza». Lo dice in una nota la Claai, l’associazione per l’artigianato e la piccola e media impresa della Campania, in merito all’insediamento odierno del capo della Procura partenopea. Intanto il primo gesto simbolico del neo procurtore ha fatto già rumore: Gratteri ha rifiutato i biglietti omaggio della partita del Napoli: “I magistrati guadagnano bene, se vogliono vedere una partita possono anche comprarli”.