È il primo partito a livello nazionale, traino del governo centrale. Eppure Fratelli d’Italia, almeno in Campania, continua a perdere pezzi. A dire addio al gruppo dei meloniani è stato in queste settimane Giuseppe De Simone, in passato coordinatore dell’area Vesuviana del gruppo di FdI ma anche presidente del consiglio comunale di Terzigno. Un amministratore di lungo corso che lascia non senza una punta di veleno un partito in cui «non si riconosce più». La carica di coordinatore cittadino è stata rimessa nelle mani dei vertici locali. Con lui dice addio a Fratelli d’Italia anche Vittorio De Simone, consigliere comunale di Terzigno e tra i più giovani esponenti di FdI a far parte dell’assise. La decisione è stata comunicata già nelle scorse settimane all’attuale coordinatore del partito Antonio Ambrosio. «Le mie sono dimissioni irrevocabili e già da luglio le avevo annunciato. Ho deciso di spiegare i motivi soltanto ora perché è giusto che le persone si rendano conto di quello che sta accadendo in Fratelli d’Italia», spiega De Simone. La situazione sembra assai complicata. «Già alle politiche evidenziai la totale mancanza di candidati provenienti dall’area Vesuviana o in generale nella provincia di Napoli nei collegi che ci rappresentavano. Continuo a non condividere un modo di fare politica che ci spinge ad accettare candidature calate dall’altro». Insomma una linea politica che non tiene conto delle esigenze del territorio. «Si tratta di una questione di dignità calpestata che viene prima della politica. Questi territori torneranno ad avere una voce soltanto con un cambio della legge elettorale che prevede l’elezione attraverso le preferenze». Ma lo scontro non è solo con i vertici regionali di Fratelli d’Italia, anche a Terzigno le cose non vanno: «In città c’è poca maturità politica, non condivido le scelte del coordinatore. Sono cresciuto in una grande scuola della politica terzignese come quella di Nunzio Avino, oggi vedo un modo di fare che non mi piace. Ci sono tanti problemi sul territorio, ma non se ne discute. Solo quando servono le tessere veniamo presi in considerazione. Così non va».
CRONACA
30 settembre 2023
Terzigno: Fuga dei big da Fratelli d’Italia, anche De Simone lascia il partito