Via ai lavori per il collettore di Gragnano
Ripartono il 24 luglio i lavori per il completamento del collettore di Gragnano. Un intervento fondamentale per il pieno recupero della balneabilità del litorale di Castellammare, perché consentiranno di indirizzare verso il depuratore di Foce Sarno tutti gli scarichi civili che oggi finiscono nel rivo San Marco, inquinando il tratto di costa antistante la villa comunale. Le pompe di sollevamento realizzate lungo il litorale di Castellammare riescono a reggere in condizioni di normalità, ma in caso di piogge abbondanti il problema del troppo pieno causa l’arrivo in mare di tutti gli scarichi che vengono giù dai Monti Lattari. Un problema che sarà risolto definitivamente con il completamento dei lavori per il collettore di Gragnano. E dalla settimana prossima la Gori compirà un passo in avanti fondamentale su questo fronte, avviando il cantiere che consentirà di indirizzare verso il collettore tutti gli scarichi dei comuni di Gragnano, Casola e Lettere. I lavori cominceranno il 24 luglio e saranno completati il 24 agosto e saranno inevitabili i disagi, in particolare per i residenti dei quartieri della periferia di Gragnano, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia. Il tratto interessato dagli interventi, infatti, è quello di via Madonna delle Grazie, fino all’incrocio con via Passeggiata Archeologica. Per questo motivo, i comandi di polizia municipale dei tre Comuni hanno concordato un’ordinanza di limitazione del traffico che prevede, di fatto, l’interruzione del naturale collegamento tra Gragnano e Castellammare di Stabia. La ditta incaricata dei lavori ha garantito che sarà necessario chiudere al traffico l’incrocio tra via Madonna delle Grazie e via Cupa San Marco, solo fino al 7 agosto. In questo periodo è stato disposto il senso unico di via Traversa Savorito e via Cupa San Marco, verso via Lattaro e via Petraro per chi deve raggiungere Castellammare, Gragnano o Santa Maria la Carità. Via Madonna delle Grazie, però, resta chiusa fino al 24 agosto. Così chi da via Cosenza a Castellammare deve raggiungere Gragnano o Santa Maria la Carità sarà costretto a svoltare su via Passeggiata Archeologica. Mentre chi proviene dalla collina di Varano sarà costretto a svoltare lungo via Cosenza a Castellammare. Un provvedimento per la viabilità temporaneo, ma necessario, perché l’obiettivo che si prefigge la Regione Campania – attraverso l’attività messa in campo dalla Gori – è quello di risolvere un problema storico come l’inquinamento del litorale stabiese, che potrebbe aprire negli anni a venire a prospettive enormi per lo sviluppo di Castellammare. Il recupero della balneabilità dell’intera costa favorirebbe infatti quel rilancio turistico che finora – nonostante i numeri in crescita – è stato frenato proprio dal mancato utilizzo di alcune risorse come il mare e l’enorme arenile. tiva ©riproduzione riservata