L'App creata da una 26enne stabiese ha battuto la concorrenza di altri 14mila progetti di giovani di tutta Italia
Dal Liceo Classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia alla Camera dei Deputati. È questo il tragitto percorso da Paola Todisco, 26enne stabiese, che con la sua startup BoBis ha ottenuto dalla Fondazione Italia Usa il “Premio America Innovazione”. Un riconoscimento prestigioso, quello consegnato a Palazzo Montecitorio, che premia gli innovatori artefici delle cento migliori startup italiane, sulle 14mila in lizza, tra le quali proprio quella fondata da Paola e altri due amici. «Cos’è BoBis lo spiega il suo acronimo, Book Online Buy In Store – ci racconta la giovane – Quando abbiamo dato vita a questo progetto, l’abbiamo fatto con l’idea e la volontà di rilanciare il commercio di quartiere, in crisi dopo la pandemia e a causa dei colossi di vendite online». Quello delle piattaforme di acquisto e vendita online, infatti, è un mondo fatto di luci e ombre. Se per l’utente finale risulta comodo e veloce ordinare qualsiasi cosa, per poi vedersela arrivare comodamente a casa, per i piccoli negozi tutto questo è spesso divenuto una vera e propria piaga, con vendite dimezzate. «Questo ci ha spinti a creare una piattaforma che come tante permette all’utente di ordinare online il bene o servizio ma che, rispetto alle altre, prevede l’acquisto finale in negozio e senza guadagnare sulle vendite», spiega Paola. La grinta dei ragazzi, la loro voglia di offrire un servizio capace di invertire la tendenza che ha visto, negli ultimi anni, circa il 20 per cento di negozi chiudere, li ha spinti a creare una realtà che in soli sei mesi partendo da Roma, dove vivono i tre, è arrivata in tutta Italia, da Castellammare a Milano, con riscontri positivi da parte di aziende e professionisti, fino al riconoscimento ottenuto dalla Fondazione Italia Usa grazie ad un elemento di innovazione: «Grazie ad un algoritmo presente all’interno della piattaforma, che analizza una moltitudine di dati, i negozi presenti sulla nostra piattaforma avranno la possibilità di prevedere le richieste da parte dei clienti, minimizzando i costi di magazzino e quelli relativi alla merce invenduta». Insieme a BoBis, alla Camera dei deputati, sono state premiate diverse startup del Sud Italia che si conferma una terra dove non mancano né le idee né i giovani di buona volontà, bensì investimenti che permettano a ragazze e ragazzi come Paola di restare e realizzarsi nel proprio territorio: «Terminati gli studi a Roma sarei voluta rientrare verso casa ma sono rimasta qui perché, tra Napoli e provincia, non ho trovato offerte di lavoro valide e competitive», racconta la ragazza. Laureata in Economia e Management alla Luiss, con specialistica conseguita in Marketing, oggi lavora come Account Executive in un’agenzia di comunicazione della Capitale e si sente realizzata, ma non ha mai abbandonato la speranza di poter ritornare nella sua terra: «Ci penso spesso e spero di riuscire a riavvicinarmi a casa, in futuro», conclude.