Torre del Greco. Alla fine del primo giorno di consultazioni all’ombre del Vesuvio l’affluenza alle urne non ha superato il 44%. Ma la distribuzione dei votanti non è stata omogenea su tutto il territorio, anzi.
Disastrosa la percentuale alla scuola Colamarino-Mazza di via Vittorio Veneto. Dove nella sezione 3 è stato registrato il picco negativo di affluenza (26,13%), seguito a ruota dalle sezione 2 (29,9%) e dalla sezione 4 (31,85%).
Ugualmente bassa – sotto il 35% – l’affluenza registrata in due delle cinque sezioni del liceo classico De Bottis.
Lo scandalo del voto di scambio del 2018, invece, non ha fermato la solita affluenza ai seggi dell’istituto nautico di corso Garibaldi. Dove solo la sezione 12 ha fatto registrare – durante il primo giorno di consultazioni – un brusco calo dei votanti (33,95%). I restanti seggi hanno, invece, tenuto il passo della media cittadina.
Sono solo sette (su 106) le sezioni in cui già alle 23 di domenica si è superato il muro del 50% di votanti. Quattro sono all’interno dell’istituto Eugenio Pantaleo (22-23-24 e 25), mentre la quinta (86) e la sesta (96) sono rispettivamente al plesso di via Chiazzolelle (zona cappella Nuova) e all’Angioletti di via Giovanni XXIII.
Il «primato» di affluenza nella giornata di domenica (52,75%) spetta, infine, alla sezione 104 della Giampietro-Romano di vico San Vito.
Il dato complessivo del 43,5% risulta inferiore di 15 punti rispetto alla percentuale finale del 2018 (all’epoca si votò in un solo giorno).
Oggi le urne resteranno aperte fino alle 15, ulteriori nove ore per provare a «migliorare» il numero dei votanti.
Un’impresa non facile, non solo per la scarsa attenzione dei cittadini alla corsa alle urne: per oggi, infatti, la protezione civile della Regione Campania ha diramato un’allerta meteo di criticità gialla dalle 9 del mattino fino alle 21 di sera.
Sono cinque i candidati in lizza per la carica di sindaco: Michele Battiloro con i democratici cristiani, Ciro Borriello con otto partiti e liste civiche di centrodestra, Luigi Caldarola con la coalizione del CambiaMento formata da sei liste civiche, Luigi Mennella con il campo largo costruito sull’asse PD-M5S (in tutto 11 liste) e Eligio Poetini di Potere al Popolo.