Circum, beffa dell’estate a Torre del Greco: tagli alle corse per il mare
Torre del Greco. Il nuovo «modello» deciso dai vertici della Circum per migliorare i collegamenti tra Napoli e Sorrento scatenano l’ennesima bufera all’ombra del Vesuvio. Perché il «piano» promosso dall’Eav – illustrato durante un incontro in prefettura a Napoli, alla presenza del prefetto Claudio Palomba – rischia di tagliare fuori Torre del Greco dai flussi turistici e di penalizzare ulteriormente i pendolari della città del corallo, con inevitabili conseguenze sotto il profilo della mobilità urbana.
Per garantire una maggiore puntualità e regolarità della corse – storico tallone d’Achille per la Circum, non a caso la peggiore linea ferroviaria d’Italia secondo il rapporto Pendolaria del 2023 – l’ente autonomo del Volturno ha deciso di tagliare tutte le fermate dei treni della linea Napoli-Sorrento fino a Torre Annunziata. In pratica, tutte le corse per la penisola sorrentina diventerebbero «direttissime» sarebbero programmate ogni 36 minuti.
Per limitare i disagi per i lavoratori e studenti del Miglio d’Oro sarebbero introdotte delle navette tra Napoli e Torre Annunziata nelle fasce orarie di punta, con partenze ogni 18 minuti. Uno schema di esercizio già finito al centro di polemiche e proteste, non solo tra gli «addetti ai lavori» e i viaggiatori. A puntare (nuovamente) il dito contro la gestione di Umberto De Gregorio – a capo dell’ente autonomo del Volturno per volere diretto del governatore Vincenzo De Luca – sono i vertici locali di Forza Italia.
Pronti a stigmatizzare l’ennesimo schiaffo sul fronte del trasporto pubblico alla quarta città della Campania: «Si tratta dell’ennesimo “regalo” del pupillo di Vincenzo De Luca a Torre del Greco – tuona Dario Colombo, commissario cittadino degli azzurri -. Il “modello” proposto dall’Eav rischia di provocare ulteriori disagi a una comunità già costretta a subire negli ultimi anni la chiusura di due stazioni-chiave per la periferia cittadina come via dei Monaci e via Viuli e la cancellazione di quattro fermate della linea Napoli-Sorrento: così non solo non si contribuisce al rilancio turistico di Torre del Greco, ma si costringono i nostri pendolari a ulteriori disagi. Anziché pensare a sterili passerelle elettorali a sostegno dei candidati del centrosinistra, Umberto De Gregorio pensasse a risolvere concretamente i problemi del trasporto pubblico».
@riproduzione riservata